Respirazione, istruzioni per l’uso! Scopriamo i benefici che possiamo trarre da una corretta respirazione (soprattutto col naso), nell’attività sportiva come nella vita di tutti i giorni.
“Sebbene chiunque abbia sperimentato la respirazione nasale sia sempre rimasto entusiasta dei benefici ottenuti, c’è ancora un’ampia fetta di runner restia a chiudere la bocca, segno di quanto ci si sia distaccati da ciò che è naturale per l’essere umano”. Si apre con queste considerazioni il contributo di Daniele Vecchioni.
Perché bisognerebbe respirare con il naso? “Perché fino a prova contraria serve proprio per questo e se Madre Natura avesse deciso che far entrare più aria sarebbe stato meglio, ci avrebbe fatto un naso grande quanto la bocca” prosegue Vecchioni.
Naso: il filtro naturale dell’aria
Le cavità nasali sono una struttura naturalmente preposta a filtrare l’aria in entrata. Questo significa che tale aria viene, a seconda dei casi, riscaldata, umidificata e ripulita. Ancora, le cavità nasali sono sì più piccole della bocca, ma quello che può sembrare uno svantaggio permette al corpo di immettere ed espellere le quantità di ossigeno e anidride carbonica corrette, regolando al meglio lo scambio tra i vari gas. Utilizzare il naso permette poi di stimolare l’uso del diaframma, il principale e più importante muscolo adibito alla respirazione. Vantaggi di cui non godiamo quando inspiriamo ed espiriamo con la bocca, aggiunge Vecchioni.
E durante la corsa?
È chiaro che, se non si è abituati, introdurre novità nei propri allenamenti all’inizio non sembra naturale. Ma in realtà, prosegue Vecchioni, non c’è nessuna buona ragione per non respirare col naso anche durante il running.
Convinti? Incuriositi? Potete proseguire la lettura di questo contenuto su Correre di febbraio e vedere se il nostro autore riuscirà a “smontare” le vostre obiezioni!
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “(Re)impariamo a respirare”, di Daniele Vecchioni, pubblicato su Correre n. 436, febbraio 2021 (in edicola da inizio mese), alle pagine 66-67.