Sedicesima edizione della nostra iniziativa, veri e propri “Oscar” dell’atletica italiana over 35. Una giuria di 100 votanti ha scelto tra dieci donne e altrettanti uomini i protagonisti della complicata stagione 2020.
Dal 2006 il trofeo “Master dell’anno” viene assegnato dal nostro magazine Correre e dal sito Atleticanet, specializzato nell’atletica age-group. Nella votazione sono impegnati 100 giurati, esperti di diversa estrazione: dagli statistici ai giornalisti, dai giudici di gara agli allenatori e ai dirigenti di società, fino a responsabili Fidal del massimo livello, come il presidente Alfio Giomi. E poi atleti, naturalmente, tanti. “Elettori” tutti accomunati da una passione sincera per l’atletica over 35.
I vincitori
Per questa quindicesima edizione sono risultati vincitori l’ostacolista Aramis Diaz (nella foto) e l’astista Carla Forcellini, che rilevano il testimone del premio da Carmelo Rado e da Maria Costanza Moroni, prescelti nel 2019.
Diaz già lo scorso anno si era classificato al terzo posto, ma nel 2020 è stato consacrato quasi a fuor di popolo come il miglior master italiano con 161 voti contro i 90 del secondo, il mezzofondista Davide Raineri, e gli 88 del velocista Walter Comper.
Per la Forcellini si tratta di un ritorno alla vittoria già raggiunta nel 2010 e dopo tante altre presenze di spicco nel ranking; questa volta ha prevalso per 116 voti a 104 sull’inossidabile Emma Mazzenza, con Barbara Martinelli (altra plurivincitrice del nostro concorso), sul terzo gradino del podio grazie a 77 voti. Vediamo più in dettaglio le note di merito dei vincitori.
Aramis Diaz, primo al mondo sui “quattroacca”
Diaz ha abbassato in due occasioni il record mondiale M45 dei 400 m a ostacoli portandolo a 53”73. Non bastasse, ha corso nell’anno in 22”64 i 200 m e in 50”57 i 400 m. Aramis, inoltre, ai Campionati italiani di Arezzo ha realizzato il “triplete” di titoli: 200 m, 400 m piani e 400 m a ostacoli. Italiano dal 2013, gareggia in Italia dal 2009. In gioventù è stato atleta nazionale cubano, ma una frattura della tibia gli ha precluso un futuro di livello internazionale.
Nel 2012, a quasi 38 anni, ha segnato il personal best nei 400 a ostacoli con 50”10 e nel 2013 e 2014 s’è classificato terzo ai Campionati italiani Assoluti. Per il 2021 punta ad abbassare ulteriormente il record M45 della specialità e a partecipare nuovamente ai Campionati Assoluti.
La classifica completa maschile uscita dalla votazione è la seguente:
1. Aramis Diaz, 161 voti
2. Davide Raineri, 90
3. Walter Comper, 88
4. Arrigo Ghi, 61
5. Marco Lingua, 52
6. Giovanni Finielli, 47
7. Fabrizio Schembri, 42
8. Francesco Paderno, 38
9. Norbert Bonvecchio, 15
10. Giovanni Faloci, 6
Infortuni e rientri: la resilienza di Carla Forcellini
La veneto-romana Forcellini ha continuato il suo percorso atletico segnato da tanti e ricorrenti infortuni e da immancabili ritorni con prestazioni di grande pregio. Così, nel 2020, ha stabilito per due volte il record europeo dell’asta W60 aggiornandolo a 2,87 m. Carla nella sua prima carriera agonistica è stata soprattutto saltatrice in alto (personale di 1,77 m nel 1988) e in lungo (6,04 m nel 1990). La “leonessa”, verso la fine degli anni ’90, ha poi trovato un nuovo amore nel salto con l’asta, che in abbinamento con le competizioni Master le ha permesso di conquistare in quantità titoli e record internazionali, con un picco a quarant’anni di 3,60 m nel 1999.
La classifica completa della votazione per il trofeo femminile è la seguente:
1. Carla Forcellini, 116 voti
2. Emma Mazzenga, 104
3. Barbara Martinelli, 77
4. Chiara Ansaldi, 69
5. Valeria Straneo, 65
6. Nives Fozzer, 61
7. Gianna Lanzini, 36
8. Lucia Pollina, 29
9. Chiara Rosa, 24
10. Maura Marchiori, 19
Appuntamento ad Ancona?
Come da ormai consolidata tradizione, Covid-19 permettendo e fatte le dovute richieste di “ospitalità”, anche per questa edizione è nostra intenzione effettuare la consegna del Trofeo Master dell’anno in marzo, ad Ancona, nel corso dei Campionati italiani Master indoor recuperando in quell’occasione anche la premiazione dell’anno 2019, mancata lo scorso marzo sempre a causa della pandemia.