Almaz Ayana ha trionfato nel duello tutto etiope dei 5000 metri femminili con Genzebe Dibaba prendendosi la rivincita dopo la sconfitta di un mese fa al meeting di Parigi. Il podio tutto etiope con Ayana vincitrice in 14’26”83, nuovo record dei campionati, davanti a Senbere Teferi che nel finale ha superato una stanca Dibaba per sette centesimi di secondo (14’44”07 contro 14’44”14).
Ayana ha iniziato la carriera come siepista arrivando quinta ai Mondali Juniores 2010 a Moncton. Nel 2013 la 22enne etiope ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Mosca sui 5000 metri e ha portato il suo record personale da 14’52” a 14’25”. Quest’anno ha realizzato la terza migliore prestazione mondiale di sempre sui 5000 a Shanghai correndo in 14’14”32 e ha stabilito il record africano dei 3000 con 8’22”22.
I primi due chilometri sono stati comandati ad andatura non molto veloce dalle giapponesi Onishi e Suzuki (3’01 al 1 km e 6’06” al 2 km) prima di accendersi al 3 km (passaggio in 8’55”63) quando Ayana e Dibaba hanno piazzato l’allungo decisivo. La Ayana si è involata verso il successo con due km finali in 5’31”20.
Nei 3000 metri Ayana ha piazzato un allungo da 8’19” davvero impressionante addirittura migliore del suo personale sui 3000 metri. Teferi ha superato nei metri finali la Dibaba acciuffando la medaglia d’argento.
“E’ stata una gara durissima. Voglio ringraziare mio marito per avermi preparata bene per questo appuntamento per avermi permesso di vincere” ha detto Ayana.
Kiprop vince il terzo oro mondiale dopo una rimonta incredibile
Asbel Kiprop ha vinto il terzo titolo mondiale consecutivo sui 1500 metri in 3’34”40 con una rimonta ai limiti dell’incredibile che gli ha permesso di recuperare dalla decima posizione ai 1200 metri con un 300 metri finale in 38’02” fino al primo posto davanti al connazionale Elijah Manangoi (3’34”63) e al marocchino Abdelati Iguider (3’34”67).
“Sono orgoglioso di essere entrato a far parte dell’esclusivo club degli atleti in grado di vincere tre titoli mondiali. Spero di vincere il titolo mondiale per la quarta volta tra due anni a Londra. Sono diventato campione olimpico in questo stadio ma non riuscii a salire sul gradino più alto del podio. Vinsi l’oro solo successivamente dopo la squalifica per doping di Rachid Ramzi. Sono riuscito a rivincere il titolo conquistato a Mosca. Ho corso l’ultimo giro molto forte. Sapevo di poter contare sul mio grande finale” ha detto Kiprop.