Avevate dei dubbi? Io no. Ero abbastanza convinto che in un Europeo non eccelso per prestazioni che taluni hanno definito da Campionati di società continentali (io non sono del tutto d’accordo), l’Italia avrebbe detto la sua alla grande nella corsa su strada. Così è stato. Tre argenti e un bronzo.
Veronica Inglese ci regala un secondo posto non di certo inaspettato dopo una grande lotta con la lusitana Sara Moreira. A squadre l’Italia sale sul podio dietro le formidabili portoghesi. Tra gli uomini, un generoso Daniele Meucci si mette al collo il bronzo e gli azzurri di Massimo Magnani, che aveva pronosticato lo svizzero Abraham tra i vincitori, si piazzano al secondo posto. Questo a caldo il risultato della 21km e 97 metri di Amsterdam.
Ha vinto Sara Moreira, che nei 10.000 a meno di due giri dalla fine accortasi che non aveva possibilità di vittoria ha guadagnato la via degli spogliatoi anzitempo. La differenza tra la Moreira e la nostra Inglese sta tutta nel modo di festeggiare: pianto continuo e ininterrotto della portoghese, sorriso fantastico dell’azzurra alla quale si può prevedere un futuro fulgido in maratona. La strada è stata tracciata.
Adesso attendiamo Valeria Straneo che non sarà di certo al meglio della condizione per Rio, ma la mammina di Alessandria difficilmente tradisce. Sulla strada per il Brasile Daniele Meucci ci dice che la condizione è quella giusta. Intanto il medagliere dell’Italia che aveva un solo alloro si arricchisce vistosamente.