Scattano lunedì pomeriggio i Campionati Europei nello storico Olympiastadion di Berlino. L’edizione tedesca promette di essere ricca di soddisfazioni per i colori italiani dopo gli straordinari risultati degli azzurri durante la stagione estiva come il 9”99 di Filippo Tortu sui 100 metri a Madrid che ha cancellato lo storico record italiano di Pietro Mennea, il 2.02m di Elena Vallortigara nel salto in alto femminile al meeting di Londra, lo storico trionfo della staffetta 4×400 ai Mondiali Juniores di Tampere e le tante medaglie vinte agli Europei under 18 di Gyor, al Mondiale a squadre di marcia di Taicang e ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona.
L’Italia si presenta all’appuntamento continentale carica di fiducia e con l’ambizione di vincere un numero superiore di medaglie rispetto alle sette di Amsterdam 2016 dove gli azzurri conquistarono due ori, due argenti e tre bronzi. Le maggiori attenzioni si concentrano sulla stella dello sprint Filippo Tortu, terzo nelle liste europee dell’anno alle spalle del britannico Zharnel Hughes e del francese Jimmy Vicaut, entrambi accreditati del tempo di 9”91. Tortu può trascinare la staffetta 4×100 ad una medaglia dopo il successo ai Giochi del Mediterraneo, ma i campioni del mondo della Gran Bretagna sembrano aver blindato la medaglia d’oro dopo il successo al meeting di Londra in 37”61. Elena Vallortigara è seconda nelle liste mondiali dell’anno alle spalle della formidabile russa Maria Lasitskene, che ha superato la misura di 2.04m in due occasioni a Parigi e Londra. Possono coltivare ambizioni da podio le marciatrici Antonella Palmisano (terza ai Mondiali di Londra 2017) e Eleonora Giorgi (quinta nell’ultimo Mondiale a squadre di Taicang) e il marciatore Massimo Stano, bronzo e primo degli Europei sui 20 km a Taicang. Può sognare Yeman Crippa, secondo nelle liste europee dei 5000 metri con il 13’18”83 di Palo Alto (record italiano under 23) alle spalle del norvegese Henri Ingebrigtsen (13’16”97). Le staffette 4×400 possono puntare in alto dopo i successi ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona. Il quartetto femminile composto dalle all-blacks Libania Grenot, Ayomide Folorunso, Maria Benedicta Chigbolu e Raphaela Lukudo hanno entusiasmato tutti con il successo in terra spagnola e possono confermare il bronzo conquistato due anni fa ad Amsterdam. La stessa Folorunso (primatista italiana under 23 con 55”16 al Golden Gala) e Yadis Pedroso (54”98 a Ginevra) sono in lizza per il podio dei 400 ostacoli che vedono come favorita la svizzera Lea Sprunger. Gianmarco Tamberi difende il titolo del salto in alto conquistato due anni ad Amsterdam in una gara che non vedrà al via il favorito Danil Lysenko. L’Italia guida le liste europee dell’anno nella 4×400 maschile grazie al 3’02”11 realizzato a Berna ma non sarà facile contro gli squadroni della Polonia, del Belgio, della Gran Bretagna e della Spagna. Nonostante l’assenza di Daniele Meucci la maratona può continuare la tradizione con i vincitori della mezza maratona dei Giochi del Mediterraneo Sara Dossena e Eyob Faniel. In gara anche la dottoressa in medicina valdostana Catherine Bertone (autrice del record del mondo M45 proprio a Berlino con 2h28’34”).
Il mezzofondo potrebbe riservare la grande storia dei fratelli Filip, Jakob e Henrik Ingebrigtsen, che potrebbero realizzare una storica tripletta sui 1500 metri. Filip guida le liste europee dell’anno con l’eccellente 3’30”01 realizzato a Montecarlo nella gara dove Jakob ha stabilito il record europeo under 20 correndo in 3’31”18 a soli 17 anni. Le più attese del programma femminile sono la britannica Laura Muir (Leader stagionale sui 1500 metri con il 3’58”18 realizzato a Losanna) e l’olandese Sifan Hassan (primatista europea sui 5000 con il 14’22”34 a Rabat e terza di sempre sul miglio con il 4’14”71 a Londra). Incerta la sfida degli 800 metri maschili tra Saul Ordonez (recordman spagnolo 1’43”65 a Montecarlo), il campione del mondo in carica Pierre Ambroise Bosse e il due volte campione europeo Adam Kszczot. Mahiedin Mekhissi Benabbad va a caccia del quarto titolo continentale sui 3000 siepi.
Saranno Europei ricchi di stelle di prima grandezza del firmamento atletico internazionale. I momenti clou della rassegna continentale sono il tentativo di doppietta di Karsten Warholm sui 400 metri e sui 400 ostacoli, la doppia sfida sui 100 e sui 200 metri femminili tra la primatista britannica Dina Asher Smith, Dafne Schippers e Mujinga Kambundji (prima svizzera della storia a scendere sotto gli 11 secondi con 10”95), le sfide ad alta quota del salto con l’asta tra Renaud Lavillenie, Armand Duplantis e Piotr Lisek a livello maschile e Ekaeterini Stefanidi e Anzhelika Sidorova, il decathlon maschile con Kevin Mayer l’eptathlon femminile con Nafissatou Thiam, il possibile attacco di Sergey Shubenkov al record europeo dei 110 ostacoli detenuto da Colin Jackson e il super giavellotto con il trio tedesco formato da Thomas Rohler, Johannes Vetter e Andreas Hofmann e il tentativo di Sandra Perkovic di vincere cinque titoli europei consecutivi nel lancio del disco.