Seconda vittoria di Larissa Iapichino in Diamond League: 6,69 m sotto la pioggia. Tamberi in difficoltà (2,12 m, sesto), Sibilio rallentato dai manifestanti pro-ambiente.
Di nuovo una vittoria in una gara della Diamond League per Larissa Iapichino, che già aveva trionfato nella sua Firenze in occasione del Golden Gala, la sera di venerdì 2 giugno. Accade al Bauhaus Galan di Stoccolma, dove la ventenne delle Fiamme Gialle salta 6,69 (vento +0,4 m/sec) all’ultimo tentativo sulla pedana bagnata dalla pioggia, dopo essere andata al comando al quarto salto (6,67 m, v. +0,6).
Il valore della vittoria è sottolineato dal calibro delle avversarie: seconda è la tedesca Malaika Mihambo (6,66 m, v. 0,2), campionessa olimpica e mondiale, e terza è la serba Ivana Vuleta (6,58 m, v. +1,1), campionessa europea.
Tamberi sotto la pioggia
La gara dell’alto maschile si è svolta sotto il diluvio. Alla seconda gara della stagione (dopo il debutto vincente agli Euroteam di Chorzow), Tamberi si ferma a 2,12, misura valicata al secondo tentativo, e sbaglia tre volte a 2,16 m, classificandosi al sesto posto. A vincere è il neozelandese Hamish Kerr (2,24 m) davanti al belga Thomas Carmoy (2,20) e all’ucraino Andrii Protsenko (2,16).
Sibilio tra i manifestanti
Un episodio fuori dall’ordinario ha condizionato lo svolgimento dei 400 a ostacoli: a gara già in corso, un gruppo di manifestanti è riuscito a entrare in pista e a stendere uno striscione a dieci metri dal traguardo, tra la prima e la settima corsia. Il solo Karsten Warholm, in ottava corsia, è riuscito a concludere senza interferenze (4757”), mentre Alessandro Sibilio ha dovuto rallentare, passando dalla seconda alla quarta posizione (49”11).
«Me ne sono accorto poco prima – ha spiegato Sibilio – perciò ho rallentato. Sapevo comunque che non si sarebbe andati fortissimo, con questo freddo, e all’inizio non ho fatto una grande gara. Tornerò in pista il 21 luglio a Montecarlo».
Il mezzofondo
Tripletta etiope nei 1.500 femminili: Freweyni Hailu vince in 4’02”31, mentre sono le kenyane a dettare legge nei 5.000 m vinti da Beatrice Chebet (14’36”52). Il marocchino Soufiane El Bakkali vince i 3000 siepi con 8’09”84 e l’algerino Djamel Sedjati chiude in testa gli 800 m in 1’44”59.
Le altre gare
Nei 100 m s’impone il sudafricano Akani Simbine correndo sulla pista bagnata in 10”03 (+v. 1.0) e il connazionale Zakithi Nene si aggiudica i 400 m con 45”30. Torna al successo la nigeriana primatista mondiale dei 100 ostacoli, Tobi Amusan, con 12”52 (v. +0.9), alle sue spalle l’irlandese Sarah Lavin si migliora in 12”73 davanti alla campionessa europea, la polacca Pia Skrzyszowska (12”87). La britannica Daryll Neita vince i 200 m in 22”50 (-0.6) battento la connazionale Dina Asher-Smith (22”58), bronzo ai Mondiali. Nel disco ancora a segno lo sloveno Kristjan Ceh, imbattuto dalla scorsa stagione in Diamond League (69,83m ) davanti al beniamino di casa, Daniel Stahl (67,57 m). Nel disco, primo successo della stagione per la croata Sandra Perkovic con 64,49 m sulla pedana allagata.