Eccoci, pure noi, magari un po’ in ritardo, specie da chi ha detto la sua anche sui “social”. Tutti hanno espresso la loro opinione, proviamo a dire la nostra. Prima però occorre riavvolgere il nastro. Domenica pomeriggio davanti alla tv (Sky) c’era pure il sottoscritto che aveva l’incombenza di scrivere pure un pezzo per un quotidiano sportivo. L’appuntamento era di quelli succosi: il meeting di Stoccolma, ennesima tappa della Diamond League, specie per i nostri colori con “Gimbo”, Larissa e Sibilio, ai quali giocoforza si doveva aggiungere “Mondo” Duplantis e Carsten Warholm.
Pioveva, pareva una domenica d’autunno, le gare avevano il loro regolare svolgimento, senza troppi acuti. Verso la fine, la pioggia cessava prima d’intensità, poi smetteva, permettendo agli acrobati dell’asta di impugnare il loro attrezzo e volteggiare sotto un cielo bigio. Le telecamere si preparavano a seguire la gara dei 400 metri ad ostacoli, detta volgarmente i quattro acca. Warhlom, grande favorito e primatista del mondo ama esprimersi in corsie “alte”, ovvero la settima o addirittura l’ottava. Non vuole avere nulla di fronte a sé. Solo gli ostacoli. Così è stato anche questa volta. Mai contraddire un campione olimpico: ingaggio, premio e corsia. Così è se vi pare. Sarà interessante vedere in occasione del Mondiale di Budapest, come andranno le cose.
Scusate ho tergiversato. Ritorno a bomba. Parte la gara e succede quello che tutti hanno visto. Quattro “imbecilli” invadono tutte le corsie, meno l’ottava, qualche metro prima dell’arrivo, posizionando uno striscione che forse nessuno ha capito che cavolo possa esserci stato scritto. Conclusione: Warholm ha chiuso la gara normalmente, gli altri, compreso l’asso di Posillipo Alessandro Sibilio, con tempi più alti essendosi quasi fermati, sconcertati da quello che hanno visto davanti a loro.
Conclusione: Si vorrebbe sapere come hanno fatto ad entrare in pista indisturbati? Chi è stato il “basista” o i “basisti” che erano d’accordo. L’addetto all’organizzazione che teneva una mano sulle spalle di un altro “imbecille” che filmava il tutto, era d’accordo con loro? Inoltre, per quale motivo la gara viene considerata valida? Tutti interrogativi dove per ora la risposta non c’è.
Ve lo immaginate se fosse accaduto al Golden Gala? “I soliti italiani” avrebbero detto e scritto. “Uno scandalo a Firenze”. “Solo in Italia”. E via dicendo.
Tornando indietro di qualche anno, chi si dimentica il pazzo che fermò nella maratona olimpica il brasiliano Vanderlei Lima ad Atene? Penso nessuno. Quello fu un caso eclatante in mondovisione. Ma pure questo lo hanno visto in parecchi.
Due note per concludere. Sky che trasmetteva il meeting di Stoccolma usufruendo delle immagini “internazionali” ha mostrato un solo “replay”. Su Ray Play mi sono rivisto il fattaccio, la tanto vituperata televisione nazionale ha mandato in onda il replay almeno 5 o 6 volte. Amen.
Ricordate Ileana Salvador? Grande marciatrice azzurra, vive in Svezia era presente al meeting. Questo il suo commento su facebook: “Io ero lì’. I dimostranti sono stati fischiati ma lo speaker non ha quasi detto nulla in merito. Li ho visti inginocchiarsi con gli striscioni sotto l’aria impassibile di tutti tanto che ho pensato fosse una trovata bizzarra degli sponsor quella di piazzare tre cretini con una striscia al traguardo… Mah”
Avviso ai naviganti. La rubrica si prende una sosta. Ci si rivede per gli Assoluti di Molfetta.