Jacob Kiplimo vince i 5000 metri a Ostava in un eccellente 12’48”63. Dopo 30 anni, uno strepitoso Yeman Crippa batte il primato italiano di Salvatore Antibo con 13’02”26.
Il diciannovenne Jacob Kiplimo ha vinto un grande 5000 metri al meeting Golden Spike di Ostrava (World Athletics Continental Tour Gold) in un eccellente 12’48”63 battendo l’altro talento del mezzofondo Selemon Barega, anche lui al di sotto dei 12’50” con 12’49”08, davanti ad uno strepitoso Yeman Crippa, che ha battuto il primato italiano di Salvatore Antibo con 13’02”26.
Dopo 30 anni è caduto il primato nazionale di Antibo stabilito al Golden Gala di Bologna nel 1990 con 13’05”59.
“Sono contentissimo. Dopo tre anni che ci provavo, è finalmente caduto il grande risultato. Lo dico con il sorriso. Spero che Antibo non ce l’abbia con me. Gli ho tolto un altro record dopo quello dei 10000 metri, ma so che faceva il tifo per me. Questo record era il mio obiettivo del 2020. Averlo ottenuto significa che sono sulla strada giusta”, ha affermato Crippa.
Kiplimo ha battuto il record del meeting del grande Saif Saeed Shaheen, che fermò il cronometro in 12’48”81 nel 2003 battendo Hicham El Guerrouj. La prestazione di Kiplimo è uno dei sette primati del meeting caduti nella soleggiata serata del Metzky Stadium. L’ugandese ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di corsa campestre dell’anno scorso a Ahrus.
La campionessa olimpica Faith Kipyegon ha vinto i 1500 metri femminile in 3’59”05 con un allungo decisivo a 250 metri stabilendo il record del meeting e il personale stagionale. La britannica Laura Weightman ha battuto la connazionale Jemma Reekie conquistando il secondo posto in 4’01”96. Reekie ha chiuso al terzo posto in 4’03”25.
La campionessa del mondo dei 1500 e dei 10000 metri Sifan Hassan ha battuto la ventiduenne keniana Sheila Chelangat in 14:37,85 con un allungo decisivo negli ultimi 300 metri. Chelangat ha migliorato il personale con 14’40”51 precedendo di 19 centesimi di secondo la turca Yasemin Can. La trentina Isabel Mattuzzi si è classificata dodicesima in 15’55”67.
Laura Muir ha vinto gli 800 metri in 1’58”84 sulla polacca Sofia Ennaoui (2’00”82) in una ripetizione dello stesso ordine d’arrivo della gara dei 1500 metri di Domenica scorsa a Chorzow vinta dalla scozzese in 3’58”24.
Lo scozzese Jake Wightman ha completato la doppietta britannica vincendo gli 800 metri in 1’44”18, tempo che migliora il precedente record personale di 1’44”61. Lo svedese Andreas Kramer è sceso per la prima volta sotto il muro dell’1’45” con 1’44”47 superando Amel Tuka, che ha migliorato il personale stagionale con 1’44”51.
Jakob Ingebrigtsen ha vinto i 1500 metri in 3’33”92 davanti al keniano Kumari Taki (3’34”14) e all’australiano Stewart McSweyn (3’34”25). L’italiano Ahmed Abdelwahed si è migliorato correndo in 3’39”61. Federico Riva si è classificato quindicesimo in 3’45”74.
L’altro norvegese Karsten Warholm ha dominato i 400 ostacoli in 47”62 dopo i successi di Montecarlo e Stoccolma.
Leonardo Fabbri continua al sua stagione da favola ottenendo un altro prestigioso terzo posto nel getto del peso nel Continental Tour con la misura di 21.27m (decimo lancio oltre i 21 metri nel 2020). Il fiorentino ripete lo stesso piazzamento di due giorni fa al meeting di Chorzow. Ryan Crouser ha dominato la gara migliorando il record del meeting di Tom walsh con 22.43m al termine di una prova con quattro lanci oltre i 22 metri.
Gianmarco Tamberi si è classificato al terzo posto nel salto in alto con 2.20m ma ha sbagliato tre prove a 2.24m. Stefano Sottile si è fermato a 2.15m. Il successo è andato a Maxim Nedasekau con 2.24m. Christian Taylor ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto triplo con 17.46m battendo Fabrice Zango di quattro centimetri. Dafne Schippers ha stabilito lamigliore prestazione europea sui 150 metri con 16”56 battendo la svizzera Ajla Del Ponte. Successo per l’ivoriano Arthur Cissé sui 150 metri in 15”15. Ernest Obiena ha vinto a sorpresa il salto con l’asta con 5.74m davanti a Sam Kendricks.