Sabato mattina, alle otto, prende il via da Courmayeur la X-Bionic Courmayeur Mont Blanc Skyrace, definita “una nuova sfida per gli specialisti dei vertical”: “appena” 11 km, ma nei quali sono concentrati oltre 2.200 m di dislivello positivo, con l’arrivo a Punta Helbronner, nella stazione della nuova funivia Skyway del Monte Bianco a 3.466 m di quota.
Tra i partecipanti ci saranno anche quattro lettori di Correre, debuttanti nel mondo dello skyrunning e vincitori del contest “Sarò Skyrunner”, indetto dalla nostra rivista in collaborazione con la X-Bionic, major sponsor della manifestazione.
Per Luca Borgogni di Cuneo, Stefania Carboni di Cassinetta di Lugagnano (MI), Stefano Giacomelli di Domegge di Cadore (Belluno) e Rachele Panizzi di Livorno, la gara sarà l’epilogo di un percorso cominciato all’inizio dell’anno, quando il loro racconto di vita e della motivazione che li avrebbe spinti a partecipare è stato scelto su un totale di 127 proposte da una commissione composta dalla redazione di Correre, da Giuseppe Bovo e Migidio Bourifa per X-Bionic e da alcuni dei più quotati esperti di trail running come i nostri collaboratori Fulvio Massa (che si è occupato della loro preparazione), Luca Revelli (responsabile di distanceplus.com), Leonardo Soresi (direttore della rivista Spirito Trail), coadiuvati da Simone Brogioni, direttore corsa della Lavaredo Ultra Trail, e da Franz Rossi (direttore editoriale della rivista X-Run).
La gara nei primi 3 chilometri si sviluppa su terreno ondulato, misto asfalto e sterrato, fino a raggiungere Pontal d’Entreves, per poi prendere il sentiero di caccia lungo un tratto boschivo dove, in pochi chilometri, con quasi 900 mt di dislivello si raggiunge il rifugio Pavillon, primo tronco della funivia. DalPavillon si sale lungo un sentiero roccioso con un balzo di 1200 metri di dislivello fino ad arrivare al Rifugio Torino Vecchio.
Per caratterizzare la gara i concorrenti passeranno sulla cresta dell’Helbronner che collega il rifugio Torino e Punta Helbronner.Una volta arrivati in vetta sarà possibile ridiscendere fino a metà percorso, più precisamente al Pavillon, grazie alla nuova funivia panoramica che permetterà di ammirare dall’alto tutto il percorso e dove sarà offerto un buffet a tutti i concorrenti.
La gara nasce su un tracciato di rilevanza storica e culturale. Già nel 1786, il colle metteva in comunicazione Courmayeur e Chamonix. In quell’anno Jean Laurent Jordaney accompagnò il De Saussure attraverso il colle. Il tratto servì per la costruzione della Capanna Margherita nel 1876, del Rifugio Torino nel 1898 e, successivamente, per la realizzazione della prima Funivia del Monte Bianco. Il sentiero fu per anni battuto da portatori accompagnati dai muli fino a raggiungere la Capanna del Mulo, punto massimo raggiungibile con gli animali, per poi proseguire a piedi. Più tardi dove si trovava la Capanna Margherita sorse il Rifugio Torino Nuovo.