Pechino 2015: oro giamaicano nei 100 ostacoli

Pechino 2015: oro giamaicano nei 100 ostacoli

28 Agosto, 2015

La ventitreenne giamaicana Danielle Williams ha vinto a sorpresa l’oro dei 100 ostacoli in 12”57 superando di due centesimi di secondo la tedesca Cindy Roleder e di nove centesimi la bielorussa Alina Talay (12”66), mentre la campionessa mondiale in carica Brianna Rollins deve accontentarsi del quarto posto. La primatista mondiale stagionale Sherika Nelvis non è andata oltre l’ottavo posto in 13”06 mentre la campionessa olimpica di Pechino 2008 Dawn Harper Nelson è caduta in semifinale.

Shubenkov scende per la prima volta sotto i 13 secondi

Sergey Shubenkov ha regalato alla Russia il primo oro di questi mondiali realizzando un eccellente 12”98, record nazionale e secondo crono mondiale dell’anno nei 110 hs. Il russo è figlio d’arte. Sua madre Lyumila infatti è stata un’eccellente eptathleta capace di classificarsi quarta alle Olimpiadi di Seul 1988. L’atleta siberiano ha arricchito la sua bacheca di medaglie che comprende due ori europei a Helsinki 2012 e Zurigo 2014.
Il giamaicano Hansle Parchment torna su un podio importante tre anni dopo il bronzo olimpico di Londra aggiudicandosi l’argento in 13”03 davanti allo statunitense Aries Merritt che migliora il suo record stagionale con 13”04. Il primatista mondiale si sottoporrà ad un trapianto di rene al termine dei Campionati grazie alla donazione della sorella. Francia giù dal podio con Pascal Martinot Lagarde e Dimitri Bascou, quarto e quinto in 13”17.

Taylor vola a 18.21 nel triplo

Christian Taylor ha vinto l’attesissimo duello nel salto triplo maschile con Pedro Pablo Pichardo con un favoloso salto da 18.21 all’ultimo tentativo che ha fatto tremare il record mondiale di Jonathan Edwards (18.29) che resiste dai Mondiali di Goteborg 1995.
La prestazione dell’atleta cresciuto sportivamente nel team di atletica dei Florida Gators a Gainesville si colloca al secondo posto nelle liste all-time e supera il record statunitense di Kenny Harrison stabilito alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Pichardo ha provato a reagire all’ultimo salto a sua disposizione ma si è dovuto accontentare di un comunque ottimo 17.73m. Nelson Evora, campione olimpico nel 2008 proprio a Pechino, è tornato a grandi livelli vincendo la medaglia di bronzo con 17.52.
“Con tanti fenomenali atleti non posso mai rilassarmi. Bisogna sempre fare qualcosa di speciale per salire sul gradino più alto del podio. Ho staccato molto prima dell’asse di battuta ma non posso certo lamentarmi della misura. Sono contento che sia bastata per vincere. Avendo cambiato l’anno scorso il piede di stacco non mi sarei aspettato di arrivare a saltare 18.21m” ha detto Taylor.

Bartoletta rivince il titolo mondiale dopo 10 anni

Grande livello tecnico anche nella finale del lungo femminile dove la statunitense Tianna Bartoletta ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7.14m all’ultimo tentativo aggiudicandosi l’oro dieci anni dopo il primo successo di Helsinki 2005. Alla britannica di origini anguillane Shara Proctor non è bastato battere il record nazionale con 7.07 al terzo tentativo per aver ragione della statunitense. Oltre i 7 metri anche la serba Ivana Spanovic che migliora il record nazionale con 7.01m.

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