Il Premio “Master dell’anno”, assegnato dalla rivista Correre e dal sito Atleticanet, raggiunge la decima edizione, traguardo parallelo all’evoluzione dell’atletica master italiana. Quest’anno ad attribuire il premio è stata una giuria cresciuta a 75 membri (qualificati e rappresentativi di questo mondo) e che per la prima volta comprende anche il Presidente e il Segretario della Fidal. Con un meccanismo ormai consolidato è stata proposta una rosa selezionata di dieci atleti uomini e altrettante donne tra cui esprimere il voto.
Tirate le somme, sono risultati i più votati il fondista Luciano Acquarone e la polivalente Maria Costanza Moroni. La premiazione con la consegna del trofeo avverrà, come di consueto, durante i Campionati italiani Indoor ad Ancona, a fine febbraio.
Maria Costanza “über alles”
Il talento atletico della 46enne Maria Costanza Moroni nessuno lo discute e, anzi, la meraviglia è verso i suoi primati personali assoluti che tutti considerano molto “sottostimati” rispetto al suo enorme potenziale. La fiamma della passione per l’atletica, comunque, non l’ha mai abbandonata; e anche di fronte a una sequenza ripetuta d’infortuni il desiderio di gareggiare l’ha spinta ogni volta a tornare a correre e a saltare.
Così nel 2015, per la prima volta dopo tanti anni, gli dei le sono stati finalmente benigni e la ragazza di Biella ha potuto, da aprile ad agosto, produrre un crescendo di prestazioni superlative per un’atleta della categoria W45. È stata sicuramente una tra le atlete protagoniste in assoluto dei Campionati mondiali Master di Lione, dove ha conquistato tre titoli mondiali (salto in lungo e 80 m a ostacoli nelle W45, oltre alla staffetta 4×400 m nelle W40), più una medaglia d’argento (4×100 W45).
A Lione, con 5,61 m, nel salto in lungo ha sfiorato il record del mondo della categoria. Inoltre, durante la stagione outdoor, ha stabilito i record italiani SF45 dei 400 m (59”03), degli 80 m a ostacoli (altezza 76 cm, con 12”01), dei 100 m a ostacoli (h 84 cm, con 15”13), del salto in alto (1,60 m), dell’eptathlon (5.723 punti). Forse la sua nuova carriera master potrebbe risarcirla di quanto non è riuscita a raccogliere da atleta assoluta.