I campioni del mondo juniores in carica di corsa campestre Jacob Kiplimo e Letesenbet Gidey hanno conquistato il successo nella ottantaseiesima edizione della Cinque Mulini sui mitici prati di San Vittore Olona.
L’ugandese Kiplimo ha vinto la gara maschile di 11 km in 34’00” precedendo di 17 secondi il recente vincitore del Cross della Vallagarina Telahun Bekele. Più combattuta la gara femminile di 6 km dove Gidey ha avuto la meglio sulla keniana Daisy Jepkemei di quattro secondi in 18’14”.
La gara maschile ha visto otto atleti prendere la testa della gara nel secondo giro. Il gruppo di testa formato dagli eritrei Kokob Ghebru e Filmon Ande, da Jacob Kiplimo, dal keniano Peter Ndegwa, dagli etiopi Taye Girma e Haile Telahun, dall’azzurro Yassine Rachik è transitato al passaggio del secondo giro in 9’17”. Crippa è stato l’unico a resistere al forcing africano rimanendo nel gruppetto di testa insieme ad altri cinque atleti: Kiplimo, Bekele, Girma, Ghebru e Ndegwa.
Durante il penultimo giro Kiplimo e Bekele hanno incrementato il ritmo prendendo un vantaggio di 16 secondi sul terzetto di inseguitori formato da Ndegwa, Crippa e Girma.
Kiplimo ha fatto il vuoto prendendo un vantaggio netto su Telahun e ha tagliato il traguardo con 17 secondi di vantaggio sull’etiope diventando il primo ugandese ad imporsi a San Vittore Olona dal 2004 quando si impose Boniface Kiprop. Taye Girma ha prevalso nella lotta per il terzo posto in 34’31” precedendo Ndegwa di tre secondi e Crippa di cinque secondi.
Jacob Kiplimo: “Sono contento di aver vinto questa gara così prestigiosa. Non è stata una competizione difficile. Il mio obiettivo per questa stagione è scendere sotto i 27 minuti sui 10000 metri e vincere una medaglia ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast in Aprile”
Yeman Crippa: “Ci ho creduto fino in fondo. Volevo un piazzamento tra i primi tre ma gli altri ne avevano di più nel finale”.
Nella gara femminile di sei chilometri si è formato fin dalle prime battute un quintetto di africane composto dalle sorelle keniane Norah Jeruto Tanui e Daisy Jepkemei, dalle etiopi Letesenbet Giday e Feysa Hawi (prima e seconda ai Mondiali di cross 2017 nella gara juniores) e dalla portacolori del Barhein Edao Febitu Bontu, che sono transitate in 9’21” al passaggio del secondo giro con un vantaggio di cinque secondi sulla britannica Gemma Steel, campionessa europea di cross e seconda alla Cinque Mulini nel 2014.
Gidey (campionessa del mondo di cross under 20 nelle ultime due edizioni della rassegna iridata di Guyang 2015 e Kampala 2017), ha lanciato l’attacco decisivo a 500 metri dalla fine staccando Jepkemei di quattro secondi. Feysa Hawi ha completato il podio tutto africano in 18’20” precedendo la vincitrice dell’ultimo cross della Vallagarina Norah Jeruto di dieci secondi. Gemma Steel è stata la prima delle europee in sesta posizione in 19’07” davanti ad un’ottima Martina Merlo, settima in 19’28”. Seguono in classifica tre specialiste della corsa campestre: Sara Bottarelli (ottava in 19’37”), Alice Gaggi (nona in 19’37”) e Roberta Ciappini (decima in 19’42”).
Ha strappato gli applausi del pubblico di San Vittore Olona il giovane talento lombardo Luca Alfieri, che correndo con la sua inconfondibile bandana ha fatto il vuoto fin dai primi giri nella gara juniores infliggendo un divario di ben 48 secondi su Mihail Sirbu. Il ragazzo di Bovisio Masciago allenato da Mario Sciré è stato il primo azzurrino agli ultimi Europei di corsa campestre di Samorin con il suo diciannovesimo posto.
Luca Alfieri: “E’ stato faticoso perché non sono abituato a questo tipo di terreno. Punto a realizzare il minimo per i Mondiali Under 20 di Tampere della prossima estate”.