La federazione keniana dice di voler fare chiarezza sulla bufera doping che l’ha colpita: 36 casi di positività in pochi mesi tra cui la tre volte vincitrice della maratona di Boston e due di Chicago Rita Jeptoo. Per questo motivo ha deciso di sospendere in via precauzionale due fra le maggiori agenzie di management impegnate con gli atleti keniani, l’italiana Rosa&Associati e l’olandese Gerard van der Veen.
“Sappiamo che il problema è complesso e vogliamo affrontarlo – ha dichiarato il presidente della federazione keniana Isaiah Kiplagat – come federazione lavoreremo a stretto contatto con la Iaaf, nel frattempo abbiamo deciso di sospendere i due agenti in modo che le indagini possano aver luogo serenamente, dopodiché decideremo sul loro rientro. In attesa che sia fatta chiarezza non potranno lavorare nel nostro paese”.
Pronta la replica della famiglia Rosa che opera in Kenya da oltre 26 anni: “Porteremo in tribunale sia la Jeptoo, che si è fatta abbindolare da qualcuno nel suo Paese e ci ha ingannato, sia la federazione keniana, che ci sospende senza avere documenti né prove — ha dichiarato il dott. Gabriele Rosa — siamo puliti come il sole e non accettiamo di farci infangare. Sono scorretti e ne risponderanno”.