Il piacere estremo di correre la maratona

Il piacere estremo di correre la maratona

20 Aprile, 2016

Oggigiorno ci sono migliaia di persone che si cimentano nelle maratone. Per farlo pagano dei bei soldi, poiché il pettorale non te lo regala nessuno; se poi vai in trasferta, le spese aumentano. Dunque ricompense o gratificazioni economiche, il 99,9% degli iscritti proprio non ne ha.

Ma non è finita qui: correre per 42,195 km significa faticare di brutto. Per la precisione, per la stragrande maggioranza dei partecipanti significa impegnarsi al massimo, faticare da bestia e arrivare comunque con un distacco dai primi variabile tra un’ora e mezza e due ore e mezza.

Che senso ha tutto questo? Nessuno, se applichiamo la logica delle motivazioni estrinseche: nessuno li obbliga. E in ballo non c’è alcuna forma di gratificazione economica.

Eppure, la gente partecipa lo stesso. Anche se arriva un’infinità di tempo dopo i primi è felice. Si sente realizzata. Alcuni addirittura piangono tagliando il traguardo. Per il male ai piedi, suggerite? No, di gioia: perché la molla che li spinge non è vincere sugli altri, ma su loro stessi. Non sono mossi dalla prospettiva di guadagni ma, al contrario, sono disposti a sborsare. Tutto questo pur di agguantare il piacere che scaturisce dall’avercela fatta, dall’avere saputo superare delle grandi difficoltà, dall’aver vinto una sfida con se stessi.

Una delle motivazioni più potenti proprie degli esseri umani è quella che gli psicologi definiscono intrinseca e che ha a che fare con il piacere di sentirsi capaci, in grado di superare in modo efficace le difficoltà e di vincere delle sfide.

Ed è proprio di questo che ci parla Pietro Traucchi, psicologo dello sport, in un affascinante articolo pubblicato su Correre di AprileVere e false motivazioni“, con un confronto tra quelle intrinseche e quelle estrinseche contestualizzato nell’attuale scenario running costellato di imprese estreme che superano di gran lunga la distanza della maratona.

Articoli correlati

Rondelli e i falsi miti della maratona

Ma chi l’ha detto? Che la maratona comincia al trentesimo chilometro, che i lunghissimi li devono fare tutti, che fartlek e ripetute corte non servono a chi prepara i 42,195 km. Lista di falsi miti della maratona, luoghi comuni duri a morire e di aggiornati e buoni consigli per chi prepara la distanza regina   Il […]

Hassan e Kiptum trionfano a Londra

24 Aprile, 2023

London marathon sotto la pioggia. Con 2:01’25” Kelvin Kiptum diventa il secondo miglior maratoneta di sempre. Due volte campionessa olimpica di 5.000 e 10.000 m, Sifan Hassan debutta in maratona vincendo in 2:18’33”. Sofiia Yaremchuk: 2:24’02”. Amburgo: vince Koech: 2:04’09”, quarto tempo dell’anno. Giovanna Epis: 2:23’46”.  Kelvin Kiptum è diventato il secondo miglior maratoneta al […]

London Marathon: Bekele contro Kiptum

21 Aprile, 2023

Quattro dei migliori cinque maratoneti di sempre saranno al via della London marathon, che torna a disputarsi in primavera dopo tre edizioni in autunno. Ultima maratona per Mo Farah. 114ª maratona per Yury Kawauchi. Super sfida femminile: Brigid Kosgei, Yalemzerf Yehualaw e Peres Jepchirchir. Debutti di Sifan Hassan ed Eilish McColgan. Al via anche Sofiia […]

Agenda runner: da Venezia a Boston, ecco dove si corre

14 Aprile, 2023

Dalla 24 ore di corsa al trail, dalle mezze maratone italiane alle maratone internazionali, senza dimenticare i 10.000 metri del campionato di società di corsa: quantità e varietà le caratteristiche del terzo fine settimana di aprile. Quantità da stagione piena e varietà (vera ricchezza del running) caratterizzano questo terzo fine settimana di aprile, che si […]