“Ho trovato molto suggestiva la fotografia con cui comincia il bel reportage sul Lavaredo Ultra Trail. Da appassionato sia di tutto il mondo della corsa sia della fotografia, mi piacerebbe sapere come nasce e come è stata scattata quell’immagine”.
Così ci scrive Matteo Sighinolfi di Colorno (PR) riguardo alla foto pubblicata su Correre di settembre. Giriamo la domanda a Pierluigi Benini, autore delle immagini del reportage.
“Ogni gara ha le sue caratteristiche, che per voi runner si traducono in lunghezza e dislivello, mentre per noi fotografi sono rappresentate dai suoi punti distintivi, quelli che permettono di identificare con un solo scatto l’essenza della manifestazione. Per il Lavaredo Ultra Trail, nello specifico, il luogo sintesi è sicuramente innanzi alle Tre Cime di Lavaredo.
Confesso che non ci ero mai stato prima e così mi sono documentato su quale fosse il momento migliore per tentare lo scatto, chiaramente nel range di tempo in cui gli atleti vi sfilavano davanti. Ho lasciato l’auto nel parcheggio del rifugio Oronzo e ho iniziato la salita alle 3 del mattino, per essere certo di arrivare alle Tre Cime prima del sorgere del sole.
Quando sono arrivato ero un po’ rammaricato per via del cielo, che era nuvoloso, il che, purtroppo, mi faceva mettere in conto che le foto sarebbero state molto più piatte. Ogni tanto, però, sprazzi di azzurro bucavano le nubi, vere e proprie pennellate di luce sulle pareti delle Tre Cime.
Oltre che di tecnica e di passione, il lavoro del fotografo è fatto anche di attesa: aspettare ore nella speranza, ad esempio, che un atleta passasse davanti alle montagne proprio nei pochi secondi di quegli sporadici raggi di sole. L’alternativa sarebbe stata una foto da cartolina, ma non rappresentativa della gara in questione. Il risultato è quello pubblicato. Questione di fortuna. Una fortuna, però, ricercata e costruita.
Ringrazio Matteo per l’apprezzamento e completo la risposta riportando le specifiche tecniche di quello scatto:
Macchina fotografica: Nikon D4
Obiettivo: 28-70
Apertura: 6.3
Tempo di scatto: 1/400
ISO: 1250
Orario dello scatto: 05:50
Pierluigi Benini