Hannes Namberger, vittoria con record alla Lavaredo Ultra Trail

Hannes Namberger, vittoria con record alla Lavaredo Ultra Trail

26 Giugno, 2021
Foto: Canofotosport / LUT
De Gasperi, sesto, è il primo italiano. Alla francese Camille Bruyas la prova femminile. Le vittorie nelle altre tre prove dell’evento: Alex Garcia Carrillo e Marta Fabris (Cortina Skyrace), Cortina Trail: vittorie di Antonio Martinez Perez ed Elisa Desco (Cortina Trail), Marek Causidis e Martina Valmassoi (UltraDolomites).

Il tedesco Hannes Nambergersi è presentato per primo, in Corso Italia, a Cortina, a tagliare il traguardo de La Sportiva Lavaredo Ultra Trail, stabilendo il record del percorso: 12:02’12” per completare i 120 km con 5.800 m di dislivello. Il vincitore, bavarese di Ruhpolding, per vincere ha dovuto “domare” la resistenza dello spagnolo Andreu Simon Aymerich, partito a ritmo elevato e giunto al traguardo, stremato, in 12:09’13”. A completare il podio, bissando il terzo posto del 2017, è stato il norvegese Sebastian Krokvig (12:33’14”). 

Diverse le tattiche di gara 

Partito, invece, a un ritmo più moderato, Namberger ha raggiunto Aymerich durante la notte. I due hannol proseguito appaiati in testa scavando un vantaggio importante sul resto del gruppo dei migliori. In coppia hanno corso sui sentieri verso Misurina e il rifugio Auronzo (ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo) e poi nei passaggi del lago di Landro, di Cimabanche e della Val Travenanzes. Mentre tanti favoriti “saltavano”, Namberger ha preso il comando e a Col Gallina, nei pressi del Passo Falzarego, e ha progressivamente accumulato una cinquantina di secondi su Aymerich. Al passo Giau, al chilometro 104, il tedesco e lo spagnolo sono di nuovo passati insieme, ma nel tratto che va dal Giau a Forcella Ambrizzola, Namberger ha di nuovo cambiato marcia e nello spazio di 6 km ha generato un gap di quasi tre minuti tra sé e l’iberico. Un distacco che, nell’ultimo tratto, quello in discesa da Croda da Lago (km 111) all’arrivo, è salito fino ai 7 minuti finali.

De Gasperi
Il debutto di De Gasperi

Primo azzurro, sesto, il valtellinese Marco De Gasperi, alla sua prima esperienza alla Lut. «Su queste distanze mi definisco uno studente impreparato e dunque sono partito accorto» spiega il più volte iridato della corsa in montagna. «Nei primi chilometri ero fuori dai primi venti, poi, salendo verso il Passo Tre Croci, le gambe andavano abbastanza bene e ho cominciato a risalire posizioni verso Misurina e poi verso il rifugio Auronzo. A questo punto l’obiettivo è diventato il quinto posto ma uno sbaglio di percorso a un bivio mi è costato quei pochi minuti che mi hanno “relegato” in sesta posizione. In ogni caso, sono soddisfatto: ci tenevo ad esserci e ci sono stato, da protagonista».

LUT prima donna
Prima: Camille Bruyas

La gara in rosa ha visto il successo di Camille Bruyas: la francese si è imposta con il tempo di 14:06’16”, precedendo la statunitense Katie Schide (14:28’21”) e la svedese Mimmi Kotka (14:51’09”). Prima italiana un’atleta di casa: l’ampezzana Barbara Giacomuzzi, ex azzurra dello sci di fondo, undicesima.

Cortina Skyrace: primi Alex Garcia Carrillo e Marta Fabris 

La ripartenza della LUT era cominciata giovedì 24 giugno, con la Cortina Skyrace la più “veloce” tra le quattro prove del programma 2021, con i suoi 20 km di sviluppo e mille metri di dislivello. Il più veloce dei 300 concorrenti è risultato lo spagnolo Alex Garcia Carrillo, che ha impresso il proprio ritmo fin dai metri iniziale ed è stato capace di vincere con il record del percorso: 1:32’33”. In seconda posizione, staccato di 40”, il trentino della Val di Rabbi Alex Cavallar e a completare il podio il piemontese Gianluca Ghiano.
Tra le donne ha vinto Marta Fabris in 1:57’52”. Con lei sul podio Chiara Fumagalli (2:02’19”) e Piena Deiana (2:02’48”). 

Cortina Trail: vittorie di Antonio Martinez Perez ed Elisa Desco


Anche i record della Cortina Trail (25 giugno) sono stati migliorati: Il primo a tagliare il traguardo ai piedi del campanile di Cortina è stato Antonio Martinez Perez: 4:17’14”, nuovo record del tracciato. Lo spagnolo di Alicante ha dato vita a una gara in progressione, che gli ha permesso di abbandonare dopo solo mezz’ora il gruppo di testa per dare vita a una fuga che lo ha reso irraggiungibile. Piazza d’onore per il norvegese Jo Forseth Indgaard (al traguardo in 4:23’41”) e terzo posto per il finlandese Mårten Boström (4:26’31”). Primo italiano Marco Piccin, trevigiano di San Fior, sesto in 4:51’01”.
A imporsi tra le donne, abbassando di oltre 12’ il tempo fatto registrare dalla statunitense Hillary Allen nel 2018, è stata la piemontese Elisa Desco. Per la più volte tricolore di corsa in montagna, nonché iridata di sky marathon nel 2014, è arrivato il tempo di 5:06’57”, tempo che le ha permesso di distanziare in modo importante le polacche Ursula Paprocka (seconda in 5:24’19”) e Katarzyna Wilk (terza in 5:25’43”).

Marek Causidis e Martina Valmassoi primi nella UltraDolomites

Nella mattina di sabato 26 giugno, ha preso il via anche l’ultima nata tra le prove della Lavaredo Ultra Trail: la UltraDolomites, con partenza da Sesto (Bolzano) e arrivo a Cortina dopo 80 km e 4.100 m di dislivello positivo. A imporsi, con il tempo di 8:10’26”, Marek Causidis (Repubblica Ceca). Sul secondo e terzo gradino del podio, rispettivamente lo spagnolo Mario Olmedo e il trentino di Mori Christian Modena. Vittoria bellunese tra le donne, con la cadorina Martina Valmassoi, azzurra di sci alpinismo e di trail running, prima in 9:21’11”.

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