IAAF World Challenge: Semenya e Rudisha vincono a Berlino

IAAF World Challenge: Semenya e Rudisha vincono a Berlino

04 Settembre, 2016

L’Olympiastadion di Berlino ha fatto da cornice alla settantacinquesima edizione del meeting ISTAF di Berlino (internationales Stadionfest), penultima tappa del circuito IAAF World Challenge. Il meeting della capitale tedesca ha fatto registrare i suoi momenti clou negli 800 metri.

Il due volte campione olimpico David Rudisha, tornato sulla pista dove sei anni fa cancellò il record del mondo di Wilson Kipketer con 1’41”09, si è imposto in un ottimo 1’43”31 davanti al campione mondiale Kipyegon Bett, che ha migliorato il record personale con un eccellente 1’43”76.

La campionessa olimpica Caster Semenya ha realizzato il terzo miglior tempo dell’anno vincendo gli 800 metri in 1’55”68 davanti alla campionessa mondiale indoor e argento olimpico Francine Nyonsaba (1’57”58), a una ritrovata Eunice Sum (1’57”95) e all’ottima polacca Jelena Jozwic (1’58”20).

Berlino ha segnato la fine della carriera del grande Bernard Lagat, che ha dato l’addio alle gare dopo essersi piazzato secondo sui 3000 metri in 7’43”63 alle spalle di Augustine Choge (7’43”00).

La diciassettenne Chepsol, campionessa mondiale juniores a Bydgoszcz, si è aggiudicata i 3000 siepi femminili in 9’25”49 precedendo la medaglia d’oro degli Europei di Amsterdam Gesa Felicitas Krause (9’30”95).

Il meeting ISTAF ha regalato altri “highlights” nei 100 ostacoli femminili con il successo di Cindy Roleder in 12”65, la vittoria nei 100 metri maschili dell’intramontabile quarantenne Kim Collins in 10”07, la vittoria al photofinish del campione europeo under 23 David Omoregue su Pascal Martinot Lagarde sui 110 ostacoli in 13”24, l’eccellente 89.57 m di Johannes Vetter nel lancio del giavellotto e il duello del lancio del peso femminile vinto dalla campionessa olimpica Michelle Carter su Valerie Adams con la misura di 19.68 m. Oltre a Lagat Berlino ha salutato anche la campionessa mondiale del lancio del giavellotto di Mosca 2013 Christina Obergfoll, che si è congedata dall’agonismo vincendo con la misura i 64.28 m.

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