A San Donato Milanese il campione trentino non riesce nell’impresa di battere il record italiano del miglio di Di Napoli. Crippa tornerà in gara ad Ostrava con l’obiettivo di battere il primato italiano di Salvatore Antibo sui 5000 metri.
Yeman Crippa è arrivato ad un soffio dal primato italiano del miglio detenuto da Gennaro Di Napoli nel corso del Miglio Ambrosiano-Trofeo Don Kenya Run, meeting dedicato interamente alle gare sulla distanza del miglio disputato sulla pista di San Donato Milanese. Il campione trentino ha fermato il cronometro in 3’52”08 sfiorando la grande impresa di battere il record di Di Napoli, che il 30 Maggio 1992 fermò il cronometro in 3’51”96 sulla stessa pista.
Crippa si è classificato secondo alle spalle dell’australiano Matthew Ramsden, che ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con un ottimo 3’51”23. Il terzo posto è andato all’altro australiano Ryan Gregson con 3’52”38. Il siciliano Osama Zoghlami ha concluso la sua prova in quarta posizione in 3’56”87 davanti a Joao Bussotti (3’57”54) e a Pietro Riva (3’59”56).
I pacemaker Lorenzo Pilati e Adam Czerwinski hanno guidato il gruppo di testa su ritmi molto veloci (passaggi di 54”7 ai 400m, 1’54”7 agli 800m e 2’53”1 ai 1200m).
Crippa tornerà in gara ad Ostrava con l’obiettivo di battere il primato italiano di Salvatore Antibo sui 5000 metri.
“E’ un buon tempo, però per dodici centesimi di secondo è sfuggito l’obiettivo e sicuramente dispiace. Se dovevo dare il 100% per fare il record, stavolta ci siamo fermati al 98-99%. E’ un battito di ciglia. E’ difficile da spiegare dove possa aver perso il primato. Di sicuro per Ostrava mi resta ancora più voglia. Andrò in Repubblica Ceca carico. Stavolta non anticipo nulla sul crono che potrò valere ma farò la mia gara”, ha affermato Crippa.
Gennaro Di Napoli è stato il primo a complimentarsi con Crippa.
“Non avrà problemi a farlo. Ha un giro di gambe troppo bello”, ha affermato Di Napoli.
Ala Zoghlami (fratello di Osama) si è imposto nella seconda serie in 4’01”54. Davide Raineri ha stabilito il record mondiale Master 45 con 4’10”30.
La siciliana Giulia Aprile (quattro volte campionessa italiana sui 1500 metri) ha vinto la gara femminile in 4’36”44 superando Micol Majori (4’39”42) e Martina Tozzi (4’40”96).
“Vengo da due stagioni condizionate dagli infortuni e riparto da qui”, ha affermato Giulia Aprile.