L’inverno ci fa compagnia con il suo carico di freddo. Quando le temperature calano, accade spesso che anche la motivazione ad allenarsi venga meno. Ma non bisogna cedere. E lasciarsi sopraffare dalla pigrizia. La stagione fredda rappresenta, infatti, un’ottima occasione per migliorare la prestazione. La corsa aumenta, inoltre, i livelli di energia nel corpo, dicono gli esperti, ed aiuta ad attivare il metabolismo, permettendo anche di soffrire meno il freddo.
Nelle giornate più rigide, quando la nebbia cancella ogni riferimento e la temperatura scende al di sotto dello zero, una valida alternativa all’allenamento outdoor è rappresentata dal tapis roulant. Perché correre in palestra si può ed è anche allenante. «La corsa sul tapis roulant simula molto bene quella all’aperto» spiega il professor Enrico Arcelli, medico dello sport e autore del libro Voglio Correre (Sperling&Kupfer) «Ci sono però due sostanziali differenze: la prima sta nella risposta d’appoggio (che però cambia anche quando si passa dalla strada alla pista); la seconda consiste nel non dover vincere la resistenza dell’aria che, in ogni caso, rappresenta una percentuale molto piccola della spesa totale, soprattutto se chi corre è un amatore».
Certo, si tratta di un allenamento più monotono e noioso rispetto a quello fatto all’aria aperta, ma presenta comunque alcuni vantaggi. «Il tapis roulant consente di correre anche quando le condizioni esterne sono molto sfavorevoli. E permette, inoltre, di evitare il contatto diretto con l’inquinamento. Dà la possibilità di correre a qualsiasi ora, di mantenere una velocità costante e di simulare le salite con il grado di pendenza che si desidera» continua il Professore. «Se poi accanto al tapis roulant è presente anche uno specchio, come accade spesso nei centri sportivi indoor, è possibile controllare il proprio gesto tecnico».
Per chi sceglie di allenarsi all’aperto, attenzione all’alimentazione. Spesso si pensa che l’organismo bruci più calorie, ma non è così: il costo energetico della corsa rimane il medesimo a qualsiasi temperatura ambientale. Le calorie quotidiane che introduciamo devono rimanere invariate rispetto alle altre stagioni, a parità di chilometri compiuti. Adottare una dieta bilanciata come la Zona permette per esempio di introdurre tutti i macronutrienti nelle giuste proporzioni. La differenza riguarda solo il recupero di acqua e minerali persi con il sudore poiché con il freddo la produzione di sudore c’è sempre, ma è ridotta. Anche se si perde comunque acqua attraverso la produzione del vapore acqueo che permette al corpo di termoregolarsi al meglio. L’apporto di acqua, sodio, potassio e magnesio può essere inferiore; ma, se si corre a lungo, queste sostanze vanno comunque reintegrate assieme con i carboidrati. Meglio se nell’immediato post allenamento, sfruttando la mezzora magica.
Ci possiamo invece regalare, dato che il Natale è alle porte, una porzione di cioccolato fondente (> 75%) poiché è ricco di polifenoli e contribuisce ad una miglior distribuzione del sangue nell’intero organismo, anche a livello superficiale sottocutaneo, favorendo una miglior termoregolazione.