Andrea Schiavon, firma di Tuttosport e nostro collaboratore, ha vinto il famoso premio Bancarella Sport con il suo libro, Cinque cerchi e una stella, dedicato alla vita incredibile del marciatore ebreo Shaul Ladany, sopravvissuto da bambino al lager nazista e di nuovo scampato alla morte quando, da atleta, fu coinvolto nel sequestro della squadra israeliana da parte dei terroristi di Settembre nero, ai Giochi olimpici di Monaco 1972. Si tratta della cinquantesima edizione del premio, assegnato come sempre a Pontremoli, nella sera di domenica 21 luglio. Schiavon ha ottenuto 17 preferenze dai librai pontremolesi e ha battuto di un solo punto il libro di Claudio Marcello Costa, “La vittoria di Marco” . Seguono in classifica: “Nel nome del padre del figlio e dello sport” di Franco Esposito (11 preferenze), “Ho scelto di stare davanti alla porta” di Sandro Mazzola con Marco Civoli (9 preferenze), “Gli angeli non vanno mai in fuorigioco” di Fabio Caressa e “Il mio Toro” di Aldo Rabino e Beppe Gandolfo (entrambi con 7 preferenze). L’incontro tra Andrea e Shaul Ladany avvenne in occasione della prima edizione della maratona di Gerusalemme, nel 2011. Andrea era presente proprio per Correre. I due fecero insieme la massacrante 42,195 km camminando. Correre pubblicò l’intervista sul numero 320, giugno 2011 (A tu per tu col sopravvissuto). L’idea di Cinque cerchi e una stella nacque da lì.