Mangiare di più per dimagrire in modo stabile? Sembra incredibile, ma è così. I “perché” li troviamo nell’intervento di Lyda Bottino su Correre di aprile, accompagnati subito dalla precisazione su come sia “fondamentale, però, nutrirsi nel modo corretto, nel rispetto della funzionalità dell’ipotalamo
L’energia che attiva l’ipotalamo
Il paradigma della medicina di segnale si basa sulla regolazione ipotalamica dei principali assi ormonali, tra cui (di vitale importanza per gli atleti) quelli osteo-muscolare e surrenale. Il primo e più importante segnale che attiva l’ipotalamo è un adeguato apporto energetico. Se c’è benzina il metabolismo lavora, se manca tutto si ferma e in quel caso la prima caloria che arriva viene accumulata in forma di grasso. Per dimagrire in modo stabile (perdendo solo massa grassa) occorre dunque mangiare di più? A sorpresa, un buon numero di lavori sulla leptina lo conferma.
Cibi veri, no “junk food”
Nel “cibo in abbondanza”, però, gli alimenti dovranno essere di qualità, cioè simili ai cibi naturali di cui l’uomo si è nutrito negli ultimi 200.000 anni: molta frutta e verdura, proteine animali e vegetali (carne, pesce, uova, semi oleosi) e un contorno di cereali integrali, legumi, castagne e altri semi frutto di raccolta. L’alimentazione umana non può prevedere zucchero, farine raffinate, grassi fritti o idrogenati, dolcificanti, conservanti e deve moderare l’oggi esagerato consumo di latticini e di cereali, soprattutto se raffinati (privati della fibra e del germe) e “mono-specie” (frumento).
Movimento come cura e prevenzione
L’errore più comune è pensare che fare sport significhi solo consumare calorie. Vuol dire invece far sapere al proprio organismo che si sta bene, che si è in grado “di andare a caccia” e ci si procurerà del cibo. E l’ipotalamo farà seguire a questi stimoli una serie di risposte attivanti a livello di massa muscolare (che crescerà in quantità e nella sua capacità di consumo), surrenale (umore alto, risposta allo stress, steroidi anabolizzanti e sessuali) e a livello ovarico-testicolare (estrogeni e testosterone) con un forte stimolo di attivazione metabolica, di dimagrimento e di salute nel senso più ampio del termine, così come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Abbondanza e movimento”, di Lyda Bottino, pubblicato su Correre n. 402, aprile 2018 (in edicola da mercoledì 4 aprile), alle pagine 80-81.