La notizia era sulle prime pagine di tutti i giornali: l’influenza dei primi due mesi del 2018 è stata da record, la più aggressiva dal 2004. Secondo i dati del Ministero della Salute, questa nuova variante del virus ha obbligato quattro milioni di italiani al riposo forzato.
Datevi tempo
Molti atleti tendono a fare finta di niente e appena ritornano a stare in piedi (anche barcollando) si fiondano fuori per riprendere il programma lì dove lo hanno interrotto. O, ancora peggio, ritornano subito a gareggiare, arrabbiandosi per un risultato inferiore alle aspettative.
Sarebbe invece opportuno esaminare la situazione per punti.
In caso di febbre
Se avete avuto febbre, siete stati aggrediti da virus o avete accusato altri malanni simili dovete stare fermi fino a completa guarigione. Se anticipate i tempi non solo sarà facile avere una ricaduta ma, con certezza matematica, l’organismo impiegherà più tempo a ritornare nelle stesse condizioni di prima. Il tentativo di affrettare i tempi sarà vanificato e il risultato sarà contrario alle vostre intenzioni. Ottenuto l’okay dal medico, ritornate a correre partendo con un “assaggio” di soli 30’. Se il giorno dopo i segnali saranno tutti positivi aggiungete altri 10’ nell’allenamento successivo.
In caso di trauma
Se l’infortunio è di origine traumatica non potrete correre ma dovrete trovare il modo di muovervi comunque. La scelta ovvia è il nuoto, avendo l’acqua la proprietà di sostenere il peso del corpo. Consultate un esperto (medico, fisioterapista, osteopata) di fiducia perché sia lui a indicarvi il tipo di movimento o di esercizio più adatto alla vostra condizione prima di tornare a correre.
In caso di poco tempo
Se semplicemente non trovate il tempo di uscire a correre, dedicatevi a un circuito di esercizi a corpo libero. Sul tappeto del salotto e con una sedia (solida) è possibile eseguire una serie infinita di movimenti (squat, step, affondi, molleggi). Non vi daranno lo stesso brio della corsa, ma vi permetteranno di tenere alto il tono muscolare, presupposto per qualsiasi prestazione sportiva che implichi l’attivazione dell’apparato locomotore.