Tamberi e Fassinotti, notte da record

Tamberi e Fassinotti, notte da record

04 Febbraio, 2016

Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti hanno fatto sognare gli appassionati dell’atletica italiana nella magica serata di Banska Bystrika, sede slovacca della prima delle tre tappe dell’High Jump Indoor Tour, tradizionale circuito di meeting di salto in alto al coperto in Slovacchia e Repubblica Ceca che comprende anche Trinec e Hustopece. Non era mai successo nella storia del salto in alto che due atleti italiani superassero nella stessa gara la misura di 2,35: è avvenuto sulla pedana che aveva già regalato il record italiano a Antonietta Di Martino che nel 2011 superò 2.04 m.

L’impresa è riuscita prima al figlio d’arte anconetano Gianmarco “Gimbo” Tamberi che ha superato 2.35 m al primo tentativo migliorando di un centimetro il record italiano indoor di Fassinotti stabilito due volte ai Campionati Italiani Indoor di Ancona 2014 e al meeting di Hustopece del 2015.

La risposta del torinese Marco Fassinotti residente nelle West Midlands è arrivata prontamente al secondo tentativo quando ha valicato l’asticella a 2.35 stabilendo il suo record personale. La vittoria è andata al marchigiano per un numero minore di errori ma per entrambi si tratta del nuovo record italiano indoor e della migliore prestazione mondiale del 2016. I due azzurri guidano le liste mondiali stagionali davanti a Mutaz Barshim che ha superato 2.34 a Malmoe domenica scorsa.

Tamberi è entrato in gara a 2.20, mentre Fassinotti ha scelto di partire da 2.24. Tamberi commette un errore a 2.27, mentre Fassinotti ha avuto bisogno di tre prove per avere ragione di questa misura. Sette atleti sono rimasti in gara quando l’asticella è stata elevata a 2.30. Tamberi valica subito la misura, mentre Fassinotti ha bisogno di due prove. Fassinotti supera 2.33 alla seconda prova, mentre Tamberi centra quest’altezza al terzo tentativo. I due azzurri hanno battuto l’ex campione del mondo di Osaka 2007 Donald Thomas che ha centrato quota 2.33 alla prima prova. Il bahamense ha preceduto a pari misura ma con un numero minore di errori il bronzo olimpico britannico Robbie Grabarz (compagno di allenamenti di Fassinotti).

I 2.30 sono stati superati anche dallo slovacco Matus Bubenik e dal greco Konstadinos Baniotis. L’altro azzurro Silvano Chesani si è piazzato ottavo con 2.24 al terzo tentativo progredendo di un centimetro rispetto al personale stagionale realizzata settimana scorsa a Padova. Era la seconda uscita dell’argento europeo indoor 2015 dopo l’intervento chirurgico al tendine dello scorso marzo. I due campioni azzurri tentano poi la quota successiva di 2.37 già superata da Tamberi all’aperto a Eberstadt la scorsa estate. Dopo due prove sbagliate a 2.37 Tamberi si è giocato addirittura l’ultimo tentativo a 2.40m impresa non riuscita ma rimane la gioia per il record personale indoor migliorato di cinque centimetri.

Il figlio dell’ex primatista italiano Marco Tamberi, sceso in pedana con la sua caratteristica rasatura “Half Shave”, ha regalato spettacolo al pubblico slovacco che non ha mai smesso di sostenerlo . “Non mi aspettavo un risultato simile alla prima gara. Mi piace molto gareggiare qui. L’anno prossimo voglio tornare per saltare 2.40. pensare che fino a 2.33 ho fatto la rincorsa con solo 9 passi. 2.35 è stato il mio primo salto con 11 appoggi dopo cinque mesi. Per essere l’inizio non è niente male” ha commentato.

Vivere in prima persona una gara così divertente è uno dei motivi per cui vale la pena fare atletica. E’ stata una lotta soprattutto con la rincorsa. In 13 salti si è visto che ha appena 12 giorni di vita. Ci sono ancora tante cose da sistemare. Ammetto che il salto da 2.35 non è stato bellissimo. Torno in gara a Hustopece il 13 Febbario”, ha invece detto Fassinotti. 

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