La Polonia ha dominato il mezzofondo al Golden Spike di Ostrava del circuito IAAF World Challenge con i fuoriclasse Lewandowski e Kszczot. Il campione europeo indoor degli 800 Marcin Lewandowski ha battuto in volata per tredici centesimi di secondo il grande Asbel Kiprop sui 1000 metri in 2’17”25. Sui 600 metri che hanno fatto registrare l’infortunio muscolare di David Rudisha dopo un centinaio di metri, si è imposto il campione europeo degli 800 Adam Ksczcot in 1’16”02 per 12 centesimi di secondo sull’irlandese Mark English.
L’etiope Dejen Gebremeskel ha vinto i 5000 metri in 13’23”72 con un ottimo 400 metri finale, mentre nei 1500 femminili l’ucraina Anna Mishchenlo ha confermato il suo ottimo stato di forma vincendo in 4’07”09.
Usain Bolt ha vinto per la settima volta a Ostrava fermando il cronometro sui 200 in 20”13 ma non era la giornata ideale per scendere sotto il suo record del meeting fissato a 19”83 nel 2008.
Nei 100 Asafa Powell ha fermato il cronometro in 10”04 sulla pista dove nel 2010 firmò il record del meeting con 9”83 ma con la pioggia e il freddo non era giornata per grandissime prestazioni.
Il risultato tecnico più interessante è arrivato dalla statunitense Shericka Nelvis che ha migliorato il record del meeting sui 100 ostacoli con 12”55.
La pioggia e il freddo non hanno permesso ai saltatori in alto di esprimersi al meglio. Il primatista italiano Marco Fassinotti ha superato 2.24 alla terza prova sbagliando poi tre prove a 2.28 ma ha realizzato la stessa misura del vincitore Bogdan Bondarenko che ha valicato 2.24 alla misura di apertura prima di abbattere l’asticella a 2.34.
Progresso stagionale per Claudio Stecchi che ha superato 5.40 nel salto con l’asta vinto dal brasiliano Thiago Braz con 5.75.