Daniele Meucci torna a correre la maratona sei mesi e mezzo dopo il trionfo agli Europei di Zurigo: l’azzurro sarà al via della 70ma edizione della 42 km giapponese di Lake Biwa valida come IAAF Gold Label. Per l’ingegnere pisano sarà un test importante in vista dei Mondiali di Pechino della prossima estate.
Rivali principali saranno tre atleti in grado di scendere più volte sotto le 2:08’ come Eric Ndiema, il campione uscente Bazu Worku e il vincitore dell’edizione 2012 Samuel Ndungu.
Meucci vanta un personale di 2:11’08” stabilito nella gara zurighese, la terza apparizione della sua carriera sulla distanza. Sul percorso giapponese ritenuto veloce Meucci potrebbe ritoccare il suo record personale.
“La preparazione è andata abbastanza bene anche se nella prima settimana in Kenya con il gruppo del Rosa Team di Claudio Berardelli ho avuto qualche problema di salute. Un malanno di stagione che ha condizionato la preparazione nella fase iniziale. Ho lavorato con Ruggero Pertile con un gruppo di atleti africani di alto livello con più di un atleta dal personale inferiore alle 2:06. Il primo obiettivo sarà quello di fare esperienza in una gara con lepri che dettano il ritmo dall’inizio alla fine. Nelle mie precedenti gare ho corso sempre in gare uomo contro uomo sia a New York che a Zurigo. Cercherò di concludere non lontano dal mio personale di 2:11’08”. L’obiettivo è crescere come specialista dei 42 km ma prima della maratona di Pechino penso che correrò qualche gara in pista sui 5000 e 10000 metri” ha dichiarato Meucci all’Ufficio Stampa della Fidal.
Bazu Worku vanta il miglior tempo tra i partenti con 2:05’25” stabilito a Berlino nel 2010. Nell’ultima maratona disputata l’etiope ha corso in 2:07’09” a Dubai lo scorso Gennaio. E’ sceso sotto le 2:10’ nelle ultime quattro maratone disputate.
Eric Ndiema non ha mai vinto una maratona ma è sceso sotto le 2:07’ in ben cinque occasioni sulla classica distanza con un personale di 2:06’07” inoltre vanta un personale di 59’57” nella mezza maratona. Ha disputato la sua ultima maratona ai Giochi del Commonwealth di Glasgow nel luglio scorso dove si è piazzato al sesto posto. Ndungu vinse a Lake Birwa nel 2012 in 2:07’04” al debutto. Nelle tre gare disputate successivamente è sempre sceso sotto le 2:10’.
Un altro atleta da seguire sarà il mongolo Ser Od Bat Ochir che ha corso un personale di 2:08’50” stabilito a Fukuoka nel 2014. Altri atleti con un personale sotto le 2:10’ sono José Uribe (2:08’50) e l’ugandese Jackson Kiprop (vincitore a Mumbai 2013 in 2:09’32”) e l’etiope Fikadu Girma (terzo a Dusseldorf in 2:09’32”) e il giapponese Kazuhiro Maeda (2:08’00 alla maratona di Tokyo nel 2013).
Wilson Kipsang detiene il record del percorso con 2:06’13” nel 2011. L’ultimo atleta capace di vincere per due anni consecutivi a Lake Birwa fu lo spagnolo Martin Fiz nel 1999 e nel 2000. Nel 2001 Giacomo Leone realizzò il record italiano correndo in 2:07’52”, un crono migliorato due volte da Stefano Baldini.