Da una parte c’è il tour 2015 di Run 5.30, inaugurato questa mattina con la tappa di Verona e giunto ormai alla settima edizione. Circa mille i partecipanti nella città di Giulietta e Romeo, grazie al lavoro di promozione in piazza Bra e alla collaborazione con lo staff di Verona Marathon e col Comune della città scaligera. Sempre più iscritti e sempre più tappe, per un calendario articolato quest’anno in quattordici date, di cui una per la prima volta all’estero. Corse spalmate da maggio a settembre, col debutto oltre i confini nazionali nella tappa inglese di Nottingham, il 3 luglio. Da Torino a Palermo, da Roma a Riva del Garda: ce n’è davvero per tutti i gusti.
Dall’altra troviamo il progetto 5.30 Scuola, un’iniziativa pilota rivolta alle ragazze dell’istituto Cattaneo Deledda di Modena. Non soltanto lavoratori alla ricerca di una scossa prima di sedersi in ufficio, quindi, ma anche studentesse strappate al divano e alla tentazione delle merendine. Le ragazze selezionate per il progetto sono state coinvolte in un programma di tre mesi di allenamento e di educazione alimentare, mirato alla partecipazione alla tappa modenese del tour Run 5.30, ma soprattutto all’adozione duratura di uno stile di vita sano. Manca ormai meno di un mese alla sgambata mattutina delle ragazze per le vie delle città della Ghirlandina, come si stanno allenando?
«Nonostante il clima finalmente caldo, purtroppo questo è un periodo molto complicato, tra allergie, verifiche e interrogazioni. Se poi di mezzo ci si mettono anche gli scioperi dei docenti e dei mezzi pubblici, non sempre riusciamo a garantire la nostra presenza agli allenamenti. È un peccato, perché la voglia di camminare certo non ci manca… pensate che l’ultima volta i prof. (Ginevra Vecchi e Roberto Bicego, ndr) ci hanno pure fatto fare ripetute in salita!» raccontano Alessia e Camila.
«È un progetto molto efficace: da quando abbiamo iniziato i progressi sono evidenti. Mi diverto e voglio fare ogni volta di più… se all’inizio dovevo un po’ costringermi per venire ad allenamento, ora non vedo l’ora che arrivi quel momento! Pensate che mi alleno anche a casa con mia sorella: ormai le mie sedute di camminata veloce sono cinque a settimana! Dopo allenamento sono un po’ affaticata, ma mi sento talmente in forma che anche la stanchezza passa subito! Sono molto grata a Sabrina (Severi, ndr) perché ci incita sempre col sorriso. La parte più divertente degli allenamenti tutte insieme è quando Sabrina ci urla “Dai, muovetevi, che così vi viene un bel sedere!”… esiste incoraggiamento migliore? Grazie ai suoi consigli ho anche iniziato a mangiare frutta e verdura… cibi che prima quasi non toccavo, incredibile!» prosegue Giulia.
«Siamo a maggio e il momento non è certo dei più tranquilli: come in ogni anno scolastico che si rispetti, siamo sommerse di compiti in classe e interrogazioni ma… un po’ di sano sport riusciamo a concedercelo! Anzi, camminare è proprio una valvola di sfogo dalla scuola e dagli impegni di ogni genere! Questo progetto ci sta cambiando: la nostra tenuta migliora di giorno in giorno e vedo che ognuna di noi si impegna al massimo delle proprie capacità. Ero una persona pigra che non amava lo sport, ora invece inizio ad apprezzarlo, soprattutto se la scelta è tra uscire all’aria aperta o stare in casa sul divano. La fatica si sente sempre meno e ogni allenamento è una vittoria! Grazie ai consigli delle nutrizioniste Sabrina ed Elisa (Ligabue, ndr) sono riuscita a perdere peso, eliminando panini fuoripasto e bibite gassate… anche se, essendo ormai in estate e facendo tutto questo movimento, un gelato ogni tanto penso proprio di meritarmelo!» ci confessa ridendo Arianna.
Te lo meriti proprio, Arianna, e speriamo che il 5 giugno, per festeggiare il vostro sicuro successo alla tappa modenese del tour Run 5.30, Sabrina abbia in serbo qualcosa di gustoso!