Zona mista – weekend capitolino tra maratona e palla ovale

Zona mista – weekend capitolino tra maratona e palla ovale

24 Marzo, 2015

Un assaggio di palla ovale. Un approfondimento di maratona. Una spolverata di turismo. Questo il fine settimana trascorso in quel di Roma incentrato su due manifestazioni diametralmente opposte: rugby e atletica che hanno portato nella capitale tifosi, appassionati, maratoneti, in altre parole un mare di persone.

Non è questo lo spazio e neppure la rubrica che si deve dedicare al mondo ovale, ci mancherebbe, ma qualche considerazione si deve pur fare, visto che di sport si tratta. Il luogo deputato è lo Stadio Olimpico, dove l’Italia le ha buscate sonoramente dal Galles. L’impianto romano, così come contro la Francia e l’Irlanda, ha registrato cifre di affluenza di pubblico (compresi i sostenitori delle nazioni che hanno sfidato gli azzurri) assai notevoli. Si parla sempre di oltre 65mila spettatori, a prezzi tutt’altro che a buon mercato, il tagliando della tribuna Monte Mario, di fronte a quella delle autorità a metà campo è stato venduto a 80 euro.

L’Italia, in questa disciplina non eccelle, nel Sei Nazioni spesso è il fanalino di coda, quest’anno no, lo è stata la Scozia, ma di mete subite dagli azzurri si è perso il conto. Eppure il mistero ogni anno s’infittisce, gli azzurri sono seguiti, sono amati, il pubblico li incita, fa la ola, canta l’Inno di Mameli, Azzurro, insomma fa di tutto per sostenerli, non li fischia mai, anzi se perde, ed è stata la norma quest’anno all’Olimpico, non esce incattivito ma fa comunella con i tifosi della parte avversa.

Molto bello e accattivante l’atmosfera. Un fatto davvero inspiegabile, quello del costante interesse per la nazionale, specie se si paragona il tutto al nostro sport nazionale: il calcio.

Di tutto ciò si è parlato seppur brevemente con il presidente Alfio Giomi mentre i maratoneti calpestavano l’antico ciottolato romano (sanpietrini) nella maratona numero 21 di Roma. Neppure il massimo dirigente della nostra disciplina riesce a capire l’arcano, un po’ come tutti. Sta di fatto che si è fatta una considerazione, prendendo ad esempio il Golden Gala (quest’anno il 4 giugno) dove i prezzi per la tribuna Monte Mario sono venduti a 30 euro, meno della metà dell’incontro internazionale di rugby. Anche nell’atletica non siamo di certo protagonisti nel mondo, ma ogni tanto piazziamo qualche personaggio in primo piano. Solo che l’atletica è uno sport difficile da capire alla grande massa, se poi la tv non ci aiuta come ad esempio nell’ultimo campionato di cross di Fiuggi, è assai duro reggere certi confronti. Potrebbe venirci in aiuto la Diamond League, ma questa viene trasmessa su canali a pagamento (Fox Sport), dunque ha un impatto inferiore a molti altri sport. L’ovale ci sotterra in tutti i sensi con la nazionale perdente, spetta anche a noi cercare di risollevarci, riportare interesse, campioni, protagonisti al nostro sport, tenendo presente che durante l’intervallo della partita Italia-Galles lo speaker ha letto i nomi delle società che supportano il Sei Nazioni nostrano. Non finiva più di leggerli…

Domenica si è corsa la maratona a Roma con 15 mila partenti. Il via dai Fori Imperiali è imperdibile, da fare venire le lacrime agli occhi dall’emozione. Hanno vinto gli etiopi, sia tra gli uomini sia tra le donne. Dopo tanto tempo due azzurri sul podio: Jamel Chatbi (Riccardi Milano) tra gli uomini e Deborah Toniolo (Forestale) tra le donne.

Sabato ci sarà il mondiale di cross in Cina. In bocca al lupo agli azzurrini di Baldini, unica squadra italiana al via, con il campione europeo Yema Crippa da seguire.

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