Incredibile ma vero alla Domenica Sportiva si è parlato di atletica. Non è uno scherzo ma tra le varie pallonate a un certo punto è spuntato un invecchiato Carl Lewis.
Il “figlio del vento” è arrivato in Italia, a Roma, per prendere parte come testimonial alla Corsa dei Santi, ha fatto la sua corsetta di 100 metri, di più non penso sia in grado di farne, vista la stazza attuale e poi giù invettive contro l’atletica in generale e in particolare su Usain Bolt.
Che i due non si amino era un fatto risaputo, due star della stessa specialità (Lewis vinse anche nel salto in lungo) è normale che non si fiutino e poi Bolt, si sa, ha annichilito tutti i primati che tempo fa erano stati del grande Carl.
“Bolt pensa solo a se stesso e non all’atletica” più o meno questo il succo del discorso dello sprinter dell’Alabama. Può darsi. Perché forse quando Carl era al massimo del suo splendore atletico pensava di dedicarsi ai giovani come sta facendo ora o di posare magari con un bel paio di scarpe rosse con il tacco?
L’altro momento clou della giornata: la Maratona di New York. In questo caso, la Rai ha toppato, come sempre, chiudendo subito dopo l’arrivo dei primi, non dando la classifica. Problemi di messa in onda di altre notizie di altre discipline sportive, certo, ma si rimane con un po’ d’amaro in bocca. Lo stesso sapore acre che devono avere provato i nostri tre azzurri. Daniele Meucci per il ritiro (non stava bene… forse non doveva partire), Andrea Lalli che ancora una volta dimostra che deve mangiarne ancora di chilometri per divenire un maratoneta, Anna Incerti, che qualche crepa comincia a mostrarla.
Un numero incredibile d’italiani ha preso parte alla maratona, con una tassa d’iscrizione da far tremare le vene ai polsi di molti, visto che si parla di cifre attorno ai 500 euro. Un bel business per il club newyorchese, non c’è che dire, la vacca da mungere (gli amatori) è pronta già adesso per l’edizione 2016. Poi non veniteci a dire che le nostre gare costano parecchio…. Vero!