Il ritorno a sorpresa di Gianmarco Tamberi nel salto in alto e il minimo sfiorato da Giordano Benedetti sugli 800 metri hanno caratterizzato la partecipazione italiana al Memorial Istvan Gyulai a Szekesfehervar vicino a Budapest.
Tamberi ha riscattato i tre nulli alla misura di 2.20 al meeting di Parigi migliorando di otto centimetri il record stagionale con 2.28m, misura che gli ha permesso di classificarsi al terzo posto alle spalle di Bogdan Bondarenko e di Andiy Protsenko, che hanno superato entrambi la quota di 2.30m.
Benedetti ha sfiorato di 19 centesimi di secondo il minimo per i Mondiali sugli 800 metri classificandosi quinto in 1’46”09. Il due volte campione olimpico David Rudisha è tornato a vincere eguagliando il suo record stagionale con 1’44”90.
Il meeting ungherese è stato illuminato dalla prestazione super di Kendra Harrison, che ha sfiorato il suo record del mondo dei 100 ostacoli con un eccellente 12”28 precedendo Jasmine Stowers (12”66), Sherika Nelvis (12”69), Kristi Castlin (12”74), Dawn Harper Nelson (12”74) e Sally Pearson (12”76).
Omar McLeod è sceso per la seconda volta in questa stagione sotto il magico muro dei 13 secondi sui 110 ostacoli con 12”96 precedendo Sergey Shubenkov (13”01 a tre centesimi dal record personale stabilito in occasione del titolo mondiale a Pechino 2015) e Aries Merritt 813”11 suo tempo più veloce dopo il trapianto al rene nel 2015 dopo i Mondiali di Pechino). Shaunae Miller ha stabilito il record del meeting sui 400 metri sfiorando di 14 centesimi la migliore prestazione mondiale dell’anno con 49”86. Steven Gardiner ha completato la doppietta bahamense sui 400 metri vincendo la gara maschile con 44”61. Justin Gatlin ha vinto di misura i 100 metri precedendo di un centesimo di secondo il sudafricano Akani Simbine in 9”98. Kori Carter si è aggiudicata i 400 ostacoli femminili con 54”22 precedendo Kemi Adekoya (54”57) e la campionessa olimpica e recente vincitrice dei Trials statunitensi Dalilah Muhammad (54”62).