L’asso norvegese stabilisce il record mondiale dei 2.000 metri con 4’43”13 migliorando dopo 24 anni il limite del grande Hicham El Guerrouj (4’44″79). Ayomide Folorunso (quinta) centra la qualificazione per le finali di Eugene, Tortu (sesto) corre i 200 m in 20”30, Derkach è quarta nel triplo con 14,17 m
Al “Memorial Ivo Van Damme” di Bruxelles, venerdì 8 settembre, Jacob Ingebrigtsen si è confrontato col mito del mezzofondo che maggiormente gli assomiglia dal punto di vista tecnico: il marocchino Hicham El Guerrouj, che ai Giochi olimpici di Atene 2004 fu capace di vincere sia i 1.500 sia i 5.000 metri.
Il confronto con la storia è avvenuto sui 2.000 metri: l’asso norvegese ha stabilito il record mondiale con 4’43”13 migliorando dopo 24 anni il limite del fuoriclasse marocchino (4’44”79, Berlino, 7 settembre 1999).
Ogni runner che abbia “assaggiato” i 1.000 metri di corsa, anche solo come distanza per le prove ripetute in allenamento, non può che provare un brivido lungo la schiena di fronte ai due “parziali” coperti da Ingebrigtsen nella gara del “Van Damme”: primo mille in 2:22”28 (tirato da Boaz Kipruto), secondo in 2:20”45, con un ultimo giro in 55”!
Duplantis quasi record
Nel santo con l’asta, l’ormai abituale “tutto alla prima prova” di Armand “Mondo” Duplantis arriva prima a 6,02 m (vittoria nella gara), quindi a 6,10 m (record del meeting). Poi tre tentativi falliti a 6,23, (il suo record del mondo è 6,22), il terzo davvero di poco.
Gli altri highlights di Bruxelles
200 m donne: come al Mondiale di Budapest, trema di nuovo il record del mondo dei 200 metri: la giamaicana Shericka Jackson ottiene il primato della Diamond League in 21”48 (vento: +0.2 m/sec) a quattordici centesimi dal limite di Florence Griffith-Joyner (21.34/1988) di trentacinque anni fa. Quasi di un secondo il distacco inflitto alle avversarie: seconda in 22”31 la bahamense Anthonique Strachan.
alto donne: vince l’ucraina Yaroslava Mahuchikh (2 metri), continua a stupire la diciottenne serba figlia d’arte Angelina Topic (1,97 m).
giavellotto donne: primato mondiale stagionale per la giapponese campionessa del mondo Haruka Kitaguchi , che all’ultimo turno tira a 67,38 m.
Gli azzurri
Ayomide Folorunso centra la qualificazione per la finale della Wanda Diamond League 2023 con il quinto posto nei 400 metri a ostacoli in 54.42. Nel weekend del 16-17 settembre ci sarà anche l’ostacolista azzurra a Eugene, in Oregon, nelle gare che mettono in palio il ‘diamante’, insieme a Leonardo Fabbri (peso), Larissa Iapichino (lungo), Roberta Bruni (asta) e Andy Diaz (triplo), mentre Gianmarco Tamberi ha già da tempo rinunciato a partecipare e non difenderà gli ultimi due titoli conquistati nell’alto.
Al Memorial Van Damme, inoltre, sesta piazza con 20.30 per Filippo Tortu nei 200 metri (vento -0.1). Nel triplo, quarta Dariya Derkach (14,17/+0.7) e sesta Ottavia Cestonaro (13,76/+0.2).