Ci si attendeva di più. Questo occorre dirlo e subito. Due medaglie due. Questo il bottino (scarno) della spedizione italiana nella Slovacchia, esattamente a Samorin a pochi chilometri da Bratislava. La prima in ordine cronologico, quella delle azzurrine under 20, ovvero le juniores, dove le promettenti Nadia Battocletti e Francesca Tommasi hanno colto rispettivamente il quinto e il sesto posto, a questi va aggiunto il 22º di Elisa Cherubini. I tre risultati fanno salire sul podio la squadra tricolore al secondo posto, dietro la Gran Bretagna e prima della Spagna.
Papà Giuliano Battocletti (è stato più volte nazionale) era rabbuiato nonostante l’ottima prestazione della figlia, la più giovane tra le prime 15 arrivate (è nata nel 2000) che si è battuta alla grande chiudendo a 19” dalla vincitrice britannica Knowles-Jones. Stesso tempo della Tommasi, con la quale ha battagliato per tutta la gara.
L’altra medaglia in casa Italia l’ha conquistata Yeman Crippa. Bronzo nella prova riservata agli under 23. Il ragazzo delle Valli Giudicarie (Trentino) sognava l’oro, lo aveva dichiarato ai quattro venti in sede di vigilia, poi un conto è sognare un altro risvegliarsi. Aveva indicato in Mayo (Spagna) e Petros (Germania) gli atleti più pericolosi a Samorin. Ma durante la gara le cose sono andate diversamente. Al via tutti gli azzurri sono stati sorpresi e imbottigliati dagli avversari, alcuni come Yeman, sono stati coinvolti in ruzzoloni che non hanno causato problemi, se non quelli di dover recuperare posizioni. Tra il quinto e il sesto chilometro Crippa ha lanciato il guanto di sfida. Un attacco secco causava vittime illustri, come lo stesso Mayo.
L’azzurro plurimedagliato nel cross non aveva però fatto i conti coni transalpini Gressier e Hay, rispettivamente primo e secondo, che non hanno mai perso troppo terreno e prima della retta d’arrivo lo hanno trafitto. Terzo un anno fa a Chia (Sardegna), terzo quest’anno. Il prossimo?
A squadre si sognava un podio. Niente da fare, troppo staccati i vari Colombini (19º), Chiappinelli autentica delusione (27º), Cavagna (33º), Giacobazzi (33º), Riva (34º). L’Italia è quinta, la vittoria va alla Francia.
Nelle altre gare di Samorin si segnalano i successi del fuoriclasse Jakob Ingebritsen (Norvegia) under 20, primo azzurro Luca Alfieri (19ª), dell’accoppiata teutonica Reh, sulla favoritissima connazionale Klosterhalfen, nelle under 23, prima azzurra Spagnoli (27ª). Infine della turca Can (bis di un anno fa) tra le seniores, prima azzurra Roffino (24ª) e della splendida galoppata del keniano naturalizzato turco Ozbilen, come la compagna di squadra Can nei seniores, primo italiano L. Dini (17ª).
Va ricordato che le gare si sono disputate con un vento freddo e tagliente che faceva percepire una temperatura abbondantemente sotto lo zero!