Priscah Cherono Jepleting, medaglia di bronzo ai Mondiali di Osaka 2007 sui 5000 metri, è la principale stella della trentunesima edizione della Venice Marathon, inserita anche quest’anno nel circuito delle gare su strada IAAF Silver Label.
Nella sua carriera Cherono ha conquistato cinque medaglie a squadre ai Mondiali di corsa campestre tra il 1997 e il 2011. A livello individuale ha vinto l’argento iridato nel cross corto nel 2006. Nelle corse su strada vanta un personale di 1h08’35” al debutto sulla mezza maratona a Lilla nel 2012 e 2h29’35” a Enshede. In pista ha personali di 14’35”30 sui 5000 metri nel 2006 e 30’56”43 sui 10000 metri in occasione del quarto posto ai Mondiali di Daegu.
“Sono rimasta ferma per un infortunio alla caviglia ma di recente mi sono allenata bene, Ho buone speranze per la gara di Venezia dove punto a migliorare il mio record personale”, ha detto Cherono.
Le principali avversarie saranno la connazionale Ester Wanjiru Macharia, che ha stabilito il personale di 2h30’54” a Bregenz nel 2013, e l’etiope Adula Askale Alemayehu, autrice di un record personale di 2h33’08” in maratona e di 1h10’01” sulla mezza maratona alla Roma Ostia.
L’Italia sarà rappresentata dalla tre volte campionessa italiana Ivana Iozzia, che vanta un record personale di 2h34’07”.
Nella gara maschile Julius Rotich Chepkwony difenderà il titolo della Venice Marathon conquistato lo scorso anno in 2h11’08” precedendo i connazionali Robert Ndiwa e Emmanuel Sikuku. Chepkwony vanta un record personale di 2h09’00” stabilito a Daegu nel 2014 e un altro tempo al di sotto delle 2h10” ottenuto quattro anni fa a Eindhoven.
Chepkwony cercherà di diventare il terzo atleta della storia in grado di vincere due edizioni consecutive della Venice Marathon dopo Salvatore Bettiol nel 1986 e 1987 e Kipkorir Kosgei nel 2006 e nel 2007.
Un’altra vecchia conoscenza della gara veneziana è Titus Masai, che debuttò in maratona proprio in questa manifestazione nel 2012 con un secondo posto in una giornata condizionata dal maltempo. Masai ha realizzato un personale di 59’41” sulla mezza maratona alla Roma Ostia nel 2014 e ha fermato il cronometro in 2h11’08” in maratona a Torino nel 2014.
Gli altri keniani da seguire sono Francis Maina Ngare (2h11’42” di personale) e Richard Kiprono Bett (personale di 2h12’04” a Zurigo nel 2014). L’Etiopia sarà rappresentata da Chala Adugna, che ha realizzato il record personale a Hannover con 2h0’42” lo scorso anno. Le speranze italiane saranno riposte in Abdoullah Bamoussa, reduce dalla partecipazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro sui 3000 siepi. Bamoussa vanta un record personale di 8’32”54” sui 3000 siepi.
Ci sarà curiosità per l’esordio in maratona di Eyob Gebrehiwet Feniel, giovane atleta di Bassano del Grappa che si allena con Ruggero Pertile con la supervisione di Giancarlo Chittolini, già tecnico di Alessandro Lambruschini. Proprio nel giorno della Venice Marathon la sua compagna Ilaria dovrebbe dare alla luce la primogenita Wintana, nome eritreo che significa gioia.
Da seguire anche il debutto in maratona di due grandi nomi dello sport italiano come Ivan Basso, due volte vincitore del Giro d’Italia, e Mauro Bergamasco, stella della nazionale italiana di rugby.