Milano e la sua… marathon

Milano e la sua… marathon

24 Marzo, 2022
Un connubio che negli anni si è progressivamente consolidato, quello tra la metropoli e la gara. Riassunti nell’esperienza del direttore di corsa, Andrea Trabuio, ecco gli elementi che hanno permesso di “svoltare” nella considerazione dei milanesi.   

In Italia le maratone hanno di solito un nome e un cognome. Di cognome fanno spesso “Marathon” e come nome adottano quello della città. Dietro l’immediatezza comunicativa del binomio “Milano Marathon”, ad esempio, c’è un connubio che negli anni si è progressivamente consolidato tra la metropoli e la gara, e che già prima della pandemia aveva cominciato a fornire agli organizzatori confortanti segnali di intesa.

Un lungo cammino

«Soprattutto dal 2018 si è avvertito un salto positivo nei rapporti con la città. Il dialogo con l’Amministrazione comunale, ad esempio, è sempre stato attivo, ma in queste ultime edizioni della gara si è sviluppato ulteriormente. Si è ormai raggiunta la consapevolezza che l’organizzazione di una maratona dura un anno intero e si condividono i diversi step lungo questo arco di tempo lavorando davvero come un’unica squadra. Se ritorno con la mente alle prime edizioni da me vissute (dal 2006, ndr), mi rendo conto di come l’attuale nostro rapporto col comune di Milano sarebbe apparso allora come pura fantascienza.»

Ad affermarlo è Andrea Trabuio, direttore della Milano Marathon e responsabile mass events RCS Sports & Events – RCS Active Team.

L’invasione positiva

Nella vita pubblica di alto livello nulla è lasciato al caso: con la propria presenza, testimonianza o partecipazione agli eventi le autorità mandano segnali, che vanno decifrati. Da questo punto di vista, la prima presentazione dell’edizione 2022, ventennale di Milano Marathon, svolta in quel luogo simbolo che è Palazzo Reale, non ha lasciato dubbi: pur nella complessità tipica di una data a ridosso delle festività natalizie (venerdì 17 dicembre) a confermare che la città è al fianco della sua maratona avevano deposto il videomessaggio di saluto del sindaco, Giuseppe Sala, e la presenza di Martina Riva, assessora allo Sport, Turismo e Politiche giovanili del comune di Milano, che ha dichiarato: «La Milano Marathon è un evento fondamentale per la città, non solo dal punto di vista sportivo. I suoi 42,195 km di invasione positiva del nostro territorio sono un messaggio importante per i giovani, perché lo sport sta facendo sempre più fatica a essere protagonista del loro tempo libero e dei percorsi formativi. È poi un formidabile strumento di sostenibilità e beneficienza, che la rende un perfetto biglietto da visita della nostra città».

Una città pronta ad accogliere

«L’aggettivo “positiva” riferito a “invasione” riassume da solo il senso costruttivo del rapporto tra maratona e istituzioni – riprende Trabuio -; il messaggio è: la città è pronta ad accogliere la maratona e al tempo stesso chiede alla gara di contribuire alla qualità del vivere collettivo cittadino.

In questo obiettivo, ad esempio, si inserisce la Levissima School Marathon, la mini-corsa di 3 km in programma sabato 2 aprile, che, al di là del momento ludico-sportivo, è il traguardo di un percorso didattico progettato proprio per trasmettere ai più giovani il valore delle attività outdoor per la salute, criticità ormai abituale nella loro formazione, sottolineata nell’intervento dell’assessora.» 

«Un ruolo positivo probabilmente lo stanno svolgendo anche le nostre attività di riduzione dell’impatto ambientale, che ci hanno fatto meritare riconoscimenti internazionali e che quest’anno prendono la forma del progetto “Run Green Milano Marathon”: le emissioni di CO2 prodotte dall’evento verranno compensate e neutralizzate con altre attività, il tutto accertato dalla società tedesca specializzata Climate Partner, che rilascerà una certificazione “carbon neutral”.»

«E non è infine un caso che l’assessora abbia citato la “beneficienza”: se a un certo punto della sua storia la Milano Marathon ha, come si dice oggi, “svoltato” nella considerazione dei milanesi, molto è dovuto all’attività di charity collegata alla relay marathon, la staffetta che di milanesi ne ha fatti correre decine di migliaia, facendo sentire la maratona anche come una cosa loro.»

Levissima School Marathon

Dedicata ai più piccoli, la Levissima School Marathon si appresta a vivere la propria sesta edizione.

La corsa, in programma sabato 2 aprile a City Life (3 km), in collaborazione con Opes (Organizzazione per l’Educazione allo Sport), è arricchita da un percorso didattico volto a sensibilizzare gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Milano sull’importanza delle attività outdoor che sono alla base di uno stile di vita sano e sui valori dello sport e della maratona. Nel 2019, anno in cui è stata organizzata l’ultima edizione, l’evento ha visto la partecipazione di oltre 13.000 giovani studenti tra i 6 e i 14 anni insieme ai loro accompagnatori.

«Eventi di questa portata rappresentano un’occasione per incoraggiare sane abitudini, non solo legate allo sport ma anche all’ambiente – ha sottolineato Francesca Rebba, senior brand manager di Levissima, sensibilizzando grandi e piccoli al corretto riciclo: valori chiave del nostro programma denominato “Regeneration”, con cui ci impegniamo alla creazione di un mondo in cui le risorse vengono utilizzate in modo condiviso e responsabile per creare insieme un impatto positivo sull’ambiente».

Info: www.milanomarathon.it