I risultati della quarta giornata di gare ai Mondiali Under20 in corso a Nairobi: per l’Italia arriva la prima medaglia grazie a Massimiliano Luiu argento nel salto in alto
L’Italia è entrata nel medagliere dei Mondiali Under 20 di Nairobi grazie allo splendido argento del sardo Massimiliano Luiu nel salto in alto. Il saltatore di Sassari ha superato tutte le misure fino alla quota del primato personale di 2.17m al primo tentativo prima di commettere tre errori a 2.19m. L’israeliano Yonathan Kapitolinik ha bissato la vittoria di un mese fa agli Europei Under 20 di Tallin superando il record personale di un centimetro con 2.26m. Kapitolinik ha superato tutte le misure al primo tentativo fino a 2.26m ma ha commesso tre errori a 2.31m. Luiu ha preceduto il polacco Mateusz Kolodziejski, che ha avuto bisogno di tre prove per superare 2.17m.
“Ci ho sperato ma non ci credevo – racconta incredulo Massimiliano Luiu – è una medaglia inaspettata. Ho sfruttato una grande occasione qui a Nairobi, fare il personale ai Mondiali è qualcosa di impressionante. Ho sentito una carica assurda, compagni fantastici in tribuna, cosa chiedere di più? Mi ha ispirato Gimbo Tamberi e la sua finale, la medaglia condivisa con Mutaz Barshim, due mostri del salto in alto e dell’atletica”.
I principali risultati della quarta giornata a Nairobi
Anthony Pesela continua la tradizione del Botswana vincendo la medaglia d’oro sui 400 metri maschili in uno straordinario 44”58 in altura che migliora il primato dei Campionati. Il messicano Luis Aviles Ferreiro ha vinto la medaglia d’argento stabilendo il record nazionale under 20 con 44”95. La medaglia di bronzo è andata al sudafricano Antonie Matthys Nortje con il record personale. Lorenzo Benati ha centrato un prestigioso sesto posto demolendo il record personale con 46”08. Il romano ha battuto il record personale di 21 centesimi rispetto al 46”27 che gli ha regalato la medaglia d’argento agli Europei Under 20 di Tallin lo scorso Giugno.
Vincent Kibet Keter ha vinto la quinta medaglia d’oro del Kenya di questi campionati conquistando l’oro sui 1500 metri in 3’37”24 davanti agli etiopi Wegene Addisu (3’37”86) e Melkeneh Azize (3’40”22).
L’etiope Ayal Dagnachew ha confermato il suo ruolo di favorita vincendo gli 800 metri femminili in 2’02”96. La svizzera del Canton Ticino Valentina Rosamilia (nata da padre italiano) è salita sul secondo gradino del podio con 2’04”29 precedendo la greca Elli Eftychia Deligianni (2’04”66).
La penultima giornata ha regalato la straordinaria vittoria del talento francese Sasha Zhoya nella finale dei 110 ostacoli con il primato mondiale di 12”72 con vento a favore nella norma di +1.0 m/s. L’ostacolista cresciuto in Australia con la mamma francese e il padre originario dello Zimbabwe ha tolto 21 centesimi al suo precedente primato mondiale stabilito in semifinale. Il giamaicano Vashaun Vascianna ha vinto la medaglia d’argento in 13”25 davanti al polacco Jakub Szymanski (13”43).
La giamaicana Ackera Nugent ha trionfato nella finale dei 100 ostacoli femminili con un ottimo 12”95 davanti all’estone Anna Maria Millend (13”45) e all’ungherese Anna Toth (13”58). La sorella d’arte Ditaji Kambundji è caduta sul quarto ostacolo.
La Namibia ha fatto doppietta vincendo l’oro e l’argento sui 200 metri con Christine Mboma e Beatrice Masilingi. Mboma ha trionfato in uno straordinario 21”84 sfiorando di tre centesimi di secondo il suo primato mondiale under 20 stabilito in occasione della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo. Masilingi (sesta nella finale olimpica) ha vinto la medaglia d’argento con il primato personale di 22”16. La nigeriana Favour OFili si è aggiudicata la medaglia di bronzo migliorando il record personale di sette centesimi con 22”23.