Ed è subito Jacobs

Ed è subito Jacobs

05 Febbraio, 2022
Foto Istaf Indoor

Il campione olimpico Marcell Jacobs ha debuttato nella stagione 2022 vincendo i 60 metri nel meeting ISTAF Indoor di Berlino con 6”51, seconda migliore prestazione della sua carriera a soli cinque centesimi di secondo dal record personale di 6”47 realizzato in occasione della vittoria agli Europei Indoor di Torun dello scorso anno.

Cissé, che vinse il meeting di Berlino lo scorso anno in 6”53 battendo Jacobs di due centesimi di secondo, si è piazzato al secondo posto in 6”60 davanti al francese Jimmy Vicaut (6”61) e al giovane tedesco Kevin Kranz (6”66).

La prestazione di Jacobs si colloca al primo posto delle liste europee stagionali e al quinto a livello mondiale dopo il bahamense Terrence Jones (6”45) e gli statunitensi Micah Williams (6”48), Christian Coleman (6”49) e Trayvon Bromell (6”50).

“Ringrazio tutti per il sostegno. L’anno scorso ho cominciato la stagione qui ed è stato l’inizio di un anno indimenticabile. E’ stato un buon motivo per cominciare ancora qui la mia stagione. Spero di poter fare ancora meglio quest’anno”.

La due volte campionessa italiana dei 100 metri Zaynab Dosso si è piazzata al secondo posto nella finale dei 60 metri femminile in 7”28, quinto miglior tempo italiano di sempre alla pari con la lombarda Vittoria Fontana. L’emiliana di origini ivoriane è stata battuta dalla britannica Daryil Neita, che ha migliorato il record personale con 7”15. L’azzurra ha preceduto Sophia Junk (7”29), la portoghese Lorene Bazolo (7”30), la tedesca Gina Luckenkemper (7”33) e la giovane belga Rani Rosius (7”37)

Armand “Mondo” Duplantis ha vinto il salto con l’asta maschile migliorando il record del meeting con un salto riuscito alla seconda prova alla quota di 6.03m, un centimetro in più rispetto al 6.02m di settimana scorsa a Karlsuhe. Il primato della manifestazione era detenuto dall’amico Renaud Lavillene con 6.02m dal 2015.

La finlandese Reetta Hurske si è confermata eccellente interprete delle gare indoor vincendo la finale dei 60 metri ostacoli femminili in 7”99 (a 3 centesimi dal record personale) davanti all’olandese Zoe Sedney (8”05) e all’altra specialista Nooralotta Neziri (8”08),

Il francese Aurel Manga ha confermato il suo ruolo di favorito vincendo la finale dei 60 metri ostacoli maschili in 7”62 davanti all’olandese Koen Smet e al brasiliano Rafael Pereira, accreditati dello stesso tempo di 7”68. Pereira ha battuto il primato del Sudamerica con 7”58. Il connazionale

La svedese di origini gambiane Khaddi Sagnia ha conquistato la vittoria con un salto da 6.68m al quinto tentativo battendo le tedesche Marie Homeier e Malaika Mihambo (seconda e terza con la stessa misura di 6.66m).

Tecuceanu batte il record italiano dei 500 metri di Sabia

Catalin Tecuceanu ha esordito nella stagione migliorando il primato italiano dei 500 metri indoor con 1’01”33 a Padova. Con questo tempo l’atleta di origini romene ma diventato italiano lo scorso anno ha tolto un secondo e mezzo al precedente primato italiano di 1’02”8 stabilito da Donato Sabia dal 1984 e poi eguagliato da Sergio Lofasciano nel 1986. Tecuceanu è nato in Romania ma vive a Trebaseleghe in provincia di Padova dal 2008. In Novembre ha giurato per la cittadinanza italiana. Lo scorso anno ha vinto al Palio della Quercia di Rovereto e nella tappa del Continental Tour Gold di Zagabria con il primato personale di 1’44”93 battendo atleti molto forti come il primatista britannico indoor Elliot Giles. Tecuceanu ha battuto il vice campione mondiale di Doha 2019 Amel Tuka.

Pochi giorni dopo Tecuceanu si è classificato secondo al meeting di Ostrava stabilendo il record personale indoor con 1’47”43.

Sempre a Ostrava Edoardo Scotti ha vinto i 400 metri migliorando il record personale di due decimi di secondo con 46”41. Elisa Maria Di Lazzaro ha corso due volte i 60 ostacoli in 8”11 classificandosi seconda in batteria e terza in finale. La campionessa italiana indoor ha migliorato di un centesimo di secondo il record personale stabilito lo scorso anno in occasione dei Campionati Europei Indoor di Torun.

Super prestazione di Berihu Aregawi a Karlsruhe

Il ventenne etiope Berihu Aregawi ha stabilito la quinta migliore prestazione mondiale di sempre sui 3000 metri nella tappa del Continental Tour di Karlsruhe in Germania con 7’26”20. Il vincitore dell’ultima finale della Diamond League di Zurigo sui 5000 metri ha migliorato il personale di 7’29”24 realizzato a Liévin lo scorso anno. Aregawi ha battuto nettamente Adel Mechal (7’36”57) e Jacob Krop (7’38”15), il tedesco Mohammed Mohumed (7’41”35) e il serbo Elzan Bibic (7’44”62). Yassin Bouih ha migliorato il personale con 7’48”38 classificandosi all’ottavo posto.

Il mezzofondo di Karlsruhe ha fatto registrare anche la vittoria di Elliot Giles sugli 800 metri in 1’46”78 davanti allo svedese Andreas Kramer (1’46”83), il successo dell’etiope Axumawit Embaye sui 1500 metri in 4’02”12 per due centesimi su Hirut Meshesha.

Armand Duplantis ha superato 6.02m nell’asta maschile prima di mancare di un nulla il primo tentativo alla quota del record mondiale di 6.19m.

Luminosa Bogliolo ha esordito correndo in 8”10 in batteria prima di classificarsi settima in 8”15 nella finale vinta dalla giamaicana Danielle Williams in 7”84 al photo-finish sulla francese Cyrena Samba Mayela.

Purrier St. Pierre e Hoare in evidenza a New York

Elle Purrier St. Pierre ha vinto il Wanamaker Mile femminile stabilendo la nona migliore prestazione mondiale di sempre con 4’19”30 nella centoquattordicesima edizione dei Millrose Games di New York, seconda tappa del World Indoor Tour. Josette Norris si è classificata al secondo posto in 4’20’81 davanti a Kostanze Klosterhalfen (4’22”59).

L’australiano Ollie Hoare ha stabilito il record australiano nel miglio e l’undicesimo miglior crono di sempre con 3’50”83 nel Wanamer Mile battendo il bronzo olimpico dei 1500 metri Josh Kerr, che ha battuto il record personale con 3’52”84.

Bryce Hoppel e Ajée Wilson hanno vinto gli 800 metri correndo rispettivamente in 1’46”05 e in 2’01”38. Geordie Beamish si è imposto nei 3000 metri stabilendo il record neozelandese sui 3000 metri in 7’39”50. Alicia Monson si è imposta a sorpresa sui 3000 metri femminili in 8’31”62.

Christian Coleman è tornato alle gare vincendo i 60 metri in 6”49 per un centesimo su Trayvon Bromell. Ronnie Baker si è classificato al terzo posto con 6”54 davanti a Noah Lyles (6”62). Devon Allen ha stabilito il miglior tempo mondiale dell’anno sui 60 metri ostacoli con 7”51.

Lilleso migliora il record europeo under 20 dei 3000 metri di Ingebrigtsen

Il danese Joel Lilleso ha migliorato il record europeo under 20 dei 3000 metri detenuto da Jakob Ingebrigtsen fermando il cronometro in 7’51”20 a Sollentuna.

Nuovo progresso per Dario De Caro a Seattle

Dario De Caro ha migliorato di 12 secondi il primato personale sui 3000 metri correndo in 7’48”59 nel Washington Invitational di Seattle. Il ventiquattrenne piemontese del Battaglio Cus Torino aveva un personale all’aperto di 8’00”77.

Articoli correlati

Boston Marathon: Trionfo di Obiri e Lemma

16 Aprile, 2024

Hellen Hobiri in 2:22’37” e Sisay Lemma in 2:06’17” hanno vinto la 128ª BAA Boston Marathon, candidandosi per un posto in squadra ai Giochi olimpici. I più veloci dei circa 300 italiani sono stati Giovanni Grano (2:19’56”) e Chiara Bondi (3:15’51”). La centovettottesima edizione della Maratona di Boston, la più antica maratona del mondo, ha […]

Mondiali indoor: Tecuceanu quarto, Iapichino settima

04 Marzo, 2024

Larissa Iapichino finisce settima a nove centimetri dal podio (6,69 m al quinto salto) al termine di una gara condizionata dai crampi. Catalin Tecuceanu chiude la finale degli 800 metri al quarto posto in 1’46”39. Semifinale da dimenticare per Giada Carmassi, che in batteria aveva ottenuto il primato personale con 8”03. Bilancio: l’Italia è sedicesima […]

Mondiali indoor: bronzo di Fabbri nel getto del peso

02 Marzo, 2024

Arriva la prima medaglia per l’Italia ai Campionati mondiali indoor di Glasgow: Leonardo Fabbri nel getto del peso è terzo con 21,96 metri. Magnifica Sveva Gerevini nel pentathlon: quarta col record italiano e il miglior piazzamento mondiale nella storia azzurra delle prove multiple. I crampi frenano Chituru Ali nella finale dei 60 piani (ottavo). Nelle […]