A partire da sabato 6 maggio, dalle 5:45 del mattino, in un anello d’asfalto ricavato all’interno dell’autodromo di Monza, tre atleti cercheranno di correre una maratona in meno di due ore.
Si tratta di Eliud Kipchoge (Kenya, campione olimpico 2016), Lesisa Desisa (due volte vincitore della maratona di Boston) e Zersenay Tadese (primatista mondiale della mezza maratona in 58’23”, Lisbona 2010).
Il record del mondo della maratona maschile è 2:02’57” (Dennis Kimetto, Kenya, Berlino 2014).
L’operazione è denominata “Breaking2” ed è stata progettata e realizzata dalla Nike, che in collaborazione con la rivista National Geographic produrrà un documentario sull’evento, al quale il pubblico non ha accesso.
In attesa delle condizioni ideali, la partenza potrà essere ritardata alle ore successive del sabato o alla mattina di domenica 7 maggio o di lunedì 8 maggio.
L’eventuale record potrebbe non essere riconosciuto dalla Iaaf (Federazione internazionale di atletica), perché alcune modalità di esecuzione della sfida contrastano con il regolamento tecnico internazionale dell’atletica. In particolare, la violazione del regolamento potrebbe riguardare il modo di impiegare i pace-maker, la disposizione dei rifornimenti e l’eventuale utilizzo di calzature in grado di procurare vantaggi non consentiti.