Geoffrey Kamworor, Lawrence Cherono e Guteni Shone sono i principali nomi della quarantunesima edizione della Maratona di Valencia Trinidad Alfonso EDP, gara inserita nel circuito World Athletics Elite Platinum Label. La popolare gara della “Ciudad del Running” partirà domenica mattina dalla Città delle Arti e delle Scienze e si concluderà di fronte all’Hemisferic.
“La maratona di Valencia è molto competitiva. Non escludo che le gare possano risolversi in un arrivo allo sprint. Valencia offre uno dei percorsi più veloci per realizzare i primati personali”, ha sottolineato il responsabile della gara elite Marc Roig.
Kamworor punta a migliorare il record personale stabilito nel 2012 al debutto sulla distanza alla Maratona di Berlino. Nella sua carriera il ventinovenne keniano ha vinto tre titoli mondiali di mezza maratona a Copenaghen nel 2014, a Cardiff nel 2016 e a Valencia nel 2018, due medaglie iridate di cross a Guiyang nel 2015 e a Kampala nel 2017, due edizioni della Maratona di New York nel 2017 in 2h10’53” e nel 2019 in 2h08’13” e la medaglia d’argento sui 10000 metri ai Mondiali di Pechino nel 2015 in 27’01”76. Ha preparato la Maratona di Valencia dall’estate scorsa quando ha dovuto rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo per un infortunio alla caviglia.
Lawrence Cherono si è classificato quarto alle Olimpiadi di Tokyo e ha vinto le maratone di Boston in 2:07’57” e di Chicago in 2h05’45” nello stesso anno. Il trentatreenne keniano ritorna a Valencia dove lo scorso anno si classificò secondo migliorando il record personale con 2h03’04”.
Gli altri atleti iscritti con un record personale al di sotto della barriera delle 2h04’ sono gli etiopi Herpasa Negasa (secondo a Dubai nel 2019 in 2h03’40”) e Kinde Atanaw (vincitrice alla Maratona di Valencia in 2h03’51”).
L’altro etiope Amdalmlak Belihu disputerà la prima maratona della sua carriera. Belihu vanta un quinto posto sui 10000 metri ai Mondiali di Doha 2019 e ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia e ha stabilito i record personali di 26’53”15” sui 10000 metri a Hengelo nel 2019 e 58’54” nella mezza maratona a New Dehli nel 2020.
Saranno in tutto 30 gli uomini con un record personale al di sotto delle 2h10’.
Il migliore iscritto tra gli italiani è Alessio Terrasi, campione italiano nel 2018. Il corridore siciliano insegue l’obiettivo di migliorare il record personale di 2h17’41” realizzato a Reggio Emilia nel 2018. Al via ci sarà anche il debuttante in maratona Francesco Agostini, che corso la mezza maratona in 1h04’41” in questa stagione.
Gara femminile: al via Giovanna Epis
Nella gara femminile si correrà con l’obiettivo di abbattere la barriera delle 2h20’ per la terza edizione consecutiva.
L’etiope Guteni Shone ha mancato di poco l’obiettivo di scendere sotto le 2h20” correndo in 2h20’11” a Dubai nel Gennaio 2020. Shone sfiderà la forte connazionale Azmera Gebru, che ha migliorato il record personale fermando il cronometro in 2h20’48” alla Maratona di Amsterdam nel 2019.
Le altre protagoniste in gara sono la keniana Bornes Chepkirui, vincitrice a Praga in 2h24’19” nel 2018 e a Lubiana con il personale di 2h21’26” nel 2019, Juliet Chekwel, primatista ugandese con 2h23’13” a Siviglia nel 2020, l’etiope Rahma Tusa, tre volte vincitrice alla Maratona di Roma nel 2016, 2017 e 2018 (con il primato personale di 2h23’46”) e quinta classificata alla Maratona di New York nel 2018, e la keniana Dorcas Tuitoek, che ha migliorato il personale sulla mezza maratona a Istanbul nel 2019 e correrà la prima maratona della sua carriera.
L’azzurra Giovanna Epis torna a gareggiare sulla maratona quattro mesi dopo la partecipazione alle Olimpiadi a Sapporo, dove si è classificata trentaduesima in 2:35’09”. L’atleta allenata da Giorgio Rondelli punterà a migliorare il record personale di 2h28’03” realizzato lo scorso anno in occasione del titolo italiano conquistato a Reggio Emilia. Nel corso della stagione autunnale la portacolori dei Carabinieri ha corso tre mezze maratone a Padova (1h12’37”), Cremona (1h13’16”) e a Roma (1h11’01). Torna a gareggiare a Valencia dove ha già corso due volte ai Mondiali di mezza maratona del 2018 fermando il cronometro in 1h12’27” e nell’annuale gara sui 21 km dell’ottobre 2019 quando scese sotto l’1h12’ con 1h11’44”.
“Finalmente ci siamo. La scelta è caduta su Valencia perché voglio provare a crescere ancora, puntando al record personale e vedere fino a dove posso spingermi. La preparazione di una maratona è ogni volta un punto interrogativo, ma è filato tutto liscio. Dopo aver recuperato piuttosto bene dalle Olimpiadi, ho attraversato una prima parte di velocizzazione, come era avvenuto l’anno scorso con lavori di palestra e più intensità. Poi da metà ottobre, mi sono calata nella preparazione vera e propria. A Valencia avrò il riferimento di alcuni uomini a cominciare dall’ex campione italiano di maratona René Cuneaz, che non è ancora pronto per l’intera maratona ma si è proposto di correre per un tratto”, ha affermato Giovanna Epis.
La portacolori del Cus Pro Patria Milano Giulia Sommi proverà a migliorare il record personale di 2h47’16” realizzato proprio nella città spagnola nel 2019.