Negli anni d’oro hanno superato le 3.000 unità e rappresentato uno dei gruppi stranieri più numerosi, secondo solo ai giapponesi e, in alcune edizioni, agli olandesi. Quest’anno, invece, la presenza dei maratoneti italiani alla New York City Marathon è rimasta al di sotto delle duemila presenze.
Fine di un grande amore? L’analisi dei perché vede sul tavolo due imputati:
- la crisi economica che congela il portafoglio degli italiani e fa spostare il prodotto “maratona con viaggio all’estero” nella casella sempre più piena delle spese non necessarie, alla voce “vorrei, ma non posso”,
- il comportamento dell’organizzazione in occasione dell’edizione 2012, quando, dopo aver invitato tutti ad arrivare a New York assicurando l’avvenuto rispristino della normalità dopo l’uragano Sandy, il venerdì prima della gara comunicava la sospensione della stessa e anticipava il “no” a qualsiasi forma di rimborso. lasciando le agenzie di viaggio “con il cerino in mano.
Pochi soldi o ritorsione?
Ѐ intenzione di Correre capire, con l’aiuto dei maratoneti, le dinamiche di un crollo che è già di per sé una notizia, anche se il calo della partecipazione sta correndo a coinvolgere molte prove italiane della stagione autunnale, da Carpi e Verona fino a Venezia.
Gli italiani a New York (numero di arrivati nelle più recenti edizioni*)
2012 – non disputata
2011 – 3.408 (di cui: 2.718 uomini, 690 donne)
2010 – 3.561 (di cui: 2.812 uomini, 749 donne)
2009 – 3.220 (di cui: 2.616 uomini, 604 donne)
2008 – 3.267 (di cui: 2.652 uomini, 615 donne)
2007 – 3.148 (di cui: 2.612 uomini, 536 donne)
2006 – 2.881 (di cui: 2.406 uomini, 475 donne)
2005 – 3.099 (di cui: 2.579 uomini, 520 donne)
* fonte: dati elaborati dalla maxiclassifica dei maratoneti italiani, pubblicata ogni anno in allegato al numero di febbraio di Correre