Domenica 11 aprile all’aeroporto di Ampugnano (SI) molti atleti di ogni parte del mondo cercheranno di concludere la maratona in meno di 2:11’30” (uomini) e 2:29’30” (donne), cioè i tempi minimi per poter partecipare alla gara dei Giochi olimpici di Tokyo. Probabili al via anche Meucci, La Rosa e Valeria Straneo.
Domenica 11 aprile l’aeroporto di Siena-Ampugnano tornerà a ospitare una gara d’élite, questa volta sui 42,195 km. Al via atleti da tutto il mondo in cerca del tempo minimo di accesso ai Giochi olimpici di Tokyo: 2:11’30” per gli uomini, 2:29’30” per le donne.
Primo iscritto: Ghirmay Gebrselassie
Il tracciato di gara è lo stesso già collaudato domenica 28 febbraio nella mezza maratona culminata con il record italiano di Eyob Faniel (1:00’07”): un giro da 5.025 m da ripetere in questo caso 8 volte, con i rimanenti 1.995 m utilizzati per i tratti esterni di partenza e arrivo.
Martedì 23 marzo, l’organizzazione della gara ha reso noto il primo grande nome al via: si tratta dell’eritreo Ghirmay Gebrselassie, già campione del mondo di maratona nel 2015 e vincitore nel 2016 della Maratona di New York.
Italiani al via: forse La Rosa, Meucci e Straneo
Dovrebbe inoltre essere imminente la conferma della presenza di alcuni big della maratona italiana: si parla, in particolare, di Daniele Meucci e Valeria Straneo, che erano già iscritti alla maratona di Berna (CH) di domenica 14 marzo, annullata a pochi giorni dal via per allarme meteo, e di Stefano La Rosa. Prenderebbe così forma una sorta di trial-spareggio per la maratona maschile: sicuri i posti in azzurro di Eyob Faniel e Yassine Rachik, il direttore tecnico delle squadre nazionali Antonio La Torre risulta intenzionato a valutare in base ai risultati di primavera a chi assegnare la terza convocazione olimpica tra Daniele Meucci, Stefano La Rosa e Yassine El Fathaoui, che di tempi al di sotto del minimo olimpico ne ha già ottenuti due: 2:11’08” a Berlino 2019 e 2:10’10” a Siviglia 2020, nella stessa gara che ha portato Faniel al record italiano.
Il supporto della Xiamen Marathon
In questo progetto di maratona d’élite la Fidal è al fianco di Giuseppe Giambrone, ideatore della Tuscany Camp Half marathon e animatore dello stesso Tuscany Camp, il centro tecnico che ha sede a San Rocco a Pilli, altra frazione del comune di Sovicille, come del resto Ampugnano.
Il chilometrico nome della gara, però, rivela la presenza di un ulteriore soggetto, una maratona internazionale che agisce in forma di sponsor: dietro la “European Olympic Marathon Qualification Race – Xiamen Marathon and Tuscany Camp Global Elite Race” c’è, appunto, anche l’intervento della Xiamen Marathon: «Già da tempo lavoravo con Fidal per realizzare qualcosa in merito – spiega Giambrone -, ma nelle ultime settimane è subentrata l’importante novità della maratona cinese di Xiamen, una gara “World Athletics Platinum Label”, i cui organizzatori – non potendo ospitare quest’anno una gara élite internazionale nella propria città a causa del protrarsi delle restrizioni all’ingresso sul territorio cinese legate all’emergenza sanitaria – hanno deciso di investire nel distance running di élite un importo equivalente a quanto avrebbero investito in una gara di livello Platinum corsa a Xiamen. Dopo numerosi incontri con decine di agenti di atleti, finalizzati a decidere insieme come l’investimento cinese potesse essere massimizzato a vantaggio di quanti più maratoneti possibile, la scelta è caduta sulla gara di Sovicille grazie alle certezze organizzative garantite dalla Fidal, all’ideale posizione in calendario, alla favorevole normativa italiana per lo sport d’élite anche in tempi di pandemia, al percorso veloce, e alle probabilità di incontrare condizioni meteo ideali il giorno della gara.»