Nella tappa della Diamond League del Principato di Monaco, terzo successo su tre per Larissa Iapichino, che all’ultimo salto batte Davis (6,88) e Vuleta (6,86). Sibilio e Crippa ritirati. Elena Carraro 13”28 nei 100 hs. Terzo record mondiale della Kenyana Kipyegon (miglio)
Terza vittoria su tre presenze nella Diamond League per Larissa Iapichino, che a Montecarlo, venerdì 21 luglio, sfiora i sette metri e vince il salto in lungo con un superlativo salto finale a 6,95 (+0.3), che le permette di superare in extremis la statunitense Tara Davis (6,88/+0.2) e la serba Ivana Vuleta (6,86/0.0). La saltatrice azzurra delle Fiamme Gialle piazza una serie tutta in crescita, salto dopo salto, misura dopo misura: 6,62 al primo, poi un nullo, quindi 6,72, 6,74, 6,81 e infine il 6,95 che migliora di due centimetri il primato personale all’aperto siglato domenica scorsa in occasione dell’oro agli Europei U23 di Espoo (6,93) e a soli due centimetri dal primato al coperto che a Istanbul in marzo le ha dato l’argento agli Europei indoor (6,97). Tre su tre: il trionfo al Meeting Herculis dopo quelli del Golden Gala di Firenze e del Bauhaus-Galan di Stoccolma.
Stop per Sibilio, ritiro per Crippa
In chiave Mondiali di Budapest preoccupa l’infortunio di Alessandro Sibilio, che al quarto ostacolo si è fermato avvertendo un fastidio alla coscia sinistra nello stesso punto dell’infortunio dello scorso anno. Serata “no” anche per Yeman Crippa, che si ferma nei 5.000 vinti dall’etiope Hagos Gebrhiwet e dove lo spagnolo Mohamed Katir con 12:45.01 sfila a Jakob Ingebrigtsen il record europeo stabilito dal norvegese al Golden Gala di Firenze nel 2021 (12:48.45). Serata “sì”, invece per Elena Carraro, che al debutto assoluto in Diamond League, è ottava con 13”28 (+0.6) nei 100 hs.
Kipyegon, terzo record mondiale
La keniana Faith Kipyegon ha aggiunto il record mondiale del miglio ai due già stabiliti quest’anno nei 1.500 m e nei 5.000 m. 4’07”64 sul miglio è un crono mostruoso che sposta di quasi cinque secondi i limiti umani, fissati dall’olandese Sifan Hassan a 4’12”33 nel 2019 sempre sulla pista monegasca. Le “pacer” Kristie Schoffield (USA) e Winnie Nanyondo (Uganda) la pilotano a 1’01”76 nel primo giro e 2’04”10 nel secondo, dopodiché inizia lo spettacolo della fenomenale 29enne keniana: 3’06”66 ai 1.200 m, sessantuno secondi scarsi per completare gli ultimi 409 metri.
Duplantis sconfitto
La notizia, se ce n’è una, è la sconfitta dello svedese Mondo Duplantis, finito addirittura fuori dal podio nell’asta: quarto, con 5,72 a bersaglio, due errori a 5,92 e uno a 6,02. Ne approfitta lo statunitense Chris Nielsen che agguanta la prima posizione con 5,92. Si continua a non strafare nei 100 metri: Ferdinand Omanyala (Kenya) si impone in 9.92 (+0.6) nel derby d’Africa con il botswano Letsile Tebogo (9.93). World lead per il keniano Wyclife Kinyamal (1:43.22) negli 800 metri con sei atleti sotto l’1:44. Kenya anche nei 3000 siepi con il ventenne Simon Kiprop Koech (8:04.19). Nell’alto la vittoria è dell’australiana Nicola Olyslagers (1,99), tre centimetri più su delle ucraine Iryna Gerashchenko e Yaroslava Mahuchikh (1,96). Out dai 400 metri la padrona degli ostacoli Sydney McLaughlin-Levrone (fastidio al ginocchio), via libera per la polacca Natalia Kaczmarek con 49.63. Sotto i 22 secondi nei 200 metri la giamaicana Shericka Jackson (21.86/+0.2). Triplo per Hugues Fabrice Zango (Burkina Faso, 17,70/-0.4) all’ultimo salto sul giamaicano del 2005 Jaydon Hibbert (17,66/+1.7), giavellotto per il ceco Jakub Vadlejch (85,95).
Londra, domenica
Neanche due giorni e sarà di nuovo Diamond League: Londra, domenica pomeriggio, con gli azzurri Nadia Battocletti (5.000), Leonardo Fabbri (peso) e Roberta Bruni (asta).