L’Italia ha conquistato la medaglia d’argento a squadre alle spalle delle padrone di casa della Gran Bretagna nella Coppa Europa dei 10.000 metri disputata a Birmingham.
La maratoneta Giovanna Epis è stata la migliore delle italiane in quindicesima posizione in 33’02”07. L’atleta allenata da Giorgio Rondelli è andata vicina al record personale realizzato in occasione della passata edizione della Coppa Europa di specialità organizzata a Londra nel 2019.
La scozzese Eilish McColgan (figlia d’arte della campionessa del mondo dei 10.000 metri di Tokyo 1991 Liz McColgan) si è aggiudicata la vittoria in rimonta in 31’19”21 precedendo a pochi metri dall’arrivo l’israeliana Selamawit Teferi, seconda in 31’19”35 dopo aver guidato in testa per gran parte della gara. L’ex ottocentista britannica Jessica Judd ha completato il podio classificandosi al terzo posto in 31’20”84 (minimo per le Olimpiadi di Tokyo alla seconda gara sulla distanza) precedendo le connazionali Very Ockenden (31’43”57) e Amy Eloise Markovc (32’04”19). La Gran Bretagna ha vinto la Coppa Europa a squadre per la terza edizione consecutiva davanti all’Italia.
L’esordiente in nazionale Anna Arnaudo si è classificata al secondo posto nell’altra serie migliorando di quasi un minuto e mezzo il primato personale con 33’02”70 nella gara vinta dalla ceca Tereza Hrochova in 33’00”00. La ventenne piemontese di Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo è salita al quarto posto nelle liste italiane under 23 di sempre. Era da 20 anni che un’atleta italiana under 23 non correva così velocemente. Rebecca Lonedo si è piazzata al quarto posto migliorando nettamente il personale con 33’27”56. Federica Sugamiele ha tagliato il traguardo al settimo posto con 34’08”12.
Il pluricampione olimpico e mondiale Mo Farah non è riuscito a realizzare il minimo per le Olimpiadi nella sua prima gara sui 10000 metri dai Mondiali di Londra 2017. Il fuoriclasse britannico ha tagliato il traguardo all’ottavo posto in 27’50”64. Farah ha tempo fino al 27 Giugno per tentare il minimo olimpico su questa distanza. In alternativa potrebbe inseguire il minimo sui 5000 metri ai Campionati britannici il prossimo 26 Giugno.
Il successo nella gara maschile è andato al francese Morhad Amdouni con il record personale di 27’23”39. Il belga Bashir Abdi ha vinto la medaglia d’argento in 27’24”41 ripetendo lo stesso piazzamento degli Europei. Il podio è stato completato dallo spagnolo Carlo Mayo con 27’25”00. La Francia ha trionfato anche nella classifica a squadre davanti alla Gran Bretagna e alla Spagna.
Nekagenet Crippa si è classificato al nono posto nella scia di Mo Farah demolendo il record personale di oltre un minuto con 27’51”93.
Il piemontese Pietro Riva ha vinto la seconda serie migliorando il precedente record personale di mezzo minuto con 28’25”86. Il comasco Alberto Mondazzi ha festeggiato il debutto in nazionale con il terzo record personale di questa stagione (ventunesimo i 28’38”97). Italo Quazzola ha tagliato il traguardo in ventitreesima posizione in 28’50”27 davanti a Iliiass Aouani, ventinovesimo in 29’24”42 dopo aver corso la prima gara nel gruppo di testa, e Francesco Breusa (trentesimo in 29’28”98).
Battocletti migliora il personale sui 3.000 metri con 8’54”91
Nadia Battocletti ha migliorato il primato italiano under 23 sui 3.000 metri con 8’54”91 sulla pista di Gravellona Toce. La due volte campionessa europea under 20 di corsa campestre ha demolito di quasi dieci secondi il precedente record personale di 9’04”46 stabilito due anni fa a Goteborg. La trentina ha cancellato il precedente primato di categoria detenuto da Federica Del Buono con 9’01”38 dal 2014. La prestazione di Nadia è il miglior tempo italiano dal 2014, quando Margherita Magnani realizzò 8’51”82.
Battocletti ha corso in solitaria senza avversarie in un test agonistico in vista della gara di 5000 metri di settimana prossima a Nizza dove andrà alla ricerca del minimo olimpico per Tokyo. Settimana scorsa la figlia di Giuliano Battocletti ha vinto i 5.000 metri nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow.
Nadia Battocletti: “L’avevamo pensata un po’ più tranquilla, ma alla fine sono andata a sensazione. Mi sono sentita molto bene e ho piazzato alcuni passaggi un po’ azzardati. Il primo mille a 2’56”, 4’26” ai 1500m, 5’57” ai 2000m e un ultimo chilometro in 2’57” nonostante dovessi correre spesso in seconda corsia per i doppiaggi. Sabato prossimo a Nizza nei 5000 metri sarà una gara tirata, con tante atlete forti. Troverò il supporto di lepri umane fino ai 3000 metri e della lepre tecnologica (la Wavelight). Ci proverò con tutta me stessa”.