Ai Campionati italiani “Assoluti” indoor di Ancona il campione olimpico (6”55 in finale) è superato da Samuele Ceccarelli (6”54) nei 60 piani. Fabbri 21,60 nel peso (Weir 21,46), Tecuceanu (1’45”99) batte Barontini negli 800, Ayomide Folorunso brilla nei 400 piani (52”28), primato di Roberta Bruni nell’asta (4,62).
È accaduto come nei film: Rocky Balboa ha sconfitto Apollo Creed. La sconfitta di Marcell Jacobs nella finale dei 60 piani dei Campionati italiani Assoluti indoor (Ancona, 18-19 febbraio) è la notizia che fa più rumore. Ma in parallelo va sottolineato il valore del “Rocky” del giorno, il ventitreenne Samuele Ceccarelli (numero 6 nella foto), sprinter toscano di Massa già protagonista in questa stagione di una progressione “verticale”: partito da un primato personale di 6”72 del 2019, lo ha abbassato a 6”58 nel meeting di Berlino del 10 febbraio e domenica 19 febbraio lo ha migliorato con il 6”54 della finale del campionato italiano, terza prestazione italiana di sempre.
Non è stato quindi demerito di Jacobs, secondo con un centesimo di ritardo (6”55), ma una performance di grande valore di Samuele Ceccarelli, che entra di diritto nei candidati al quartetto della 4×100 per i Mondiali estivi di Budapest. Prima di allora potrà giocarsi le proprie carte agli imminenti Europei indoor del 3-5 marzo a Istambul, perché questo 6”54 è il nono tempo nelle liste mondiali 2023, il terzo tra gli europei. È tempo di aggiornare i nostri database: la velocità continua a sfornare eccellenze. Basta aver visto la fluidità espressa in batteria da Roberto Rigali, che ha poi completato il podio in 6”69. (Daniele Menarini)
Due giornate ricche di risultati
(cronaca di Diego Sampaolo)
60 piani donne – Gloria Hooper si è aggiudicata il titolo italiano dei 60 metri indoor per la prima volta in carriera in 7”31 dopo essere stata la più veloce già in batteria in 7”32. La velocista veronese ha battuto Vittoria Fontana (7”33) e Anna Bongiorni (7”34).
Tecuceanu secondo di sempre in Italia sugli 800 metri
800 piani uomini – Catalin Tecuceanu ha vinto la finale degli 800 m maschili in un eccellente 1’45”99 diventando il secondo italiano di sempre sulla distanza a livello indoor alle spalle del primatista italiano Giuseppe D’Urso, che corse la distanza in 1’45”44 a Genova nel 1993. Dopo aver tirato tutta la gara fino agli ultimi 100 metri, l’anconetano Simone Barontini è secondo con 1’46”82 salendo al sesto posto delle liste italiane all-time.
La doppietta di Ludovica Cavalli
Ludovica Cavalli ha vinto il titolo italiano sui 1.500 m realizzando lo standard per gli Europei di Istanbul con 4’08”00 e diventando la quarta italiana di sempre. La portacolori dell’Aeronautica ha vinto un bel testa a testa con la neo-primatista italiana Sintayehu Vissa (4’08”20), mentre il terzo posto è andato a Federica Del Buono in 4’12”10.
Il giorno seguente Cavalli ha vinto il titolo italiano sui 3.000 m femminili agevolmente in 9’14”25 battendo Elisa Palmero (9’15”71) e Micol Majori (9’19”09). Cavalli ha realizzato il secondo crono italiano all-time sui 3.000 m indoor con 8’44”40 al meeting di Metz della scorsa settimana. Soltanto Nadia Battocletti ha fatto meglio nella storia della specialità a livello italiano.
1.500 m uomini – Pietro Arese ha vinto il titolo italiano sui 1500 metri in 3’48”07 battendo Joao Bussotti (3’48”27) e il primatista italiano indoor Ossama Meslek (3’48”37) al termine di una gara molto tattica e decisa da uno sprint molto emozionante sul rettilineo d’arrivo.
1.500 m donne – Eloisa Coiro ha vinto il suo terzo titolo italiano in 2’03”55 con una gara tutta di testa dopo i successi ai Campionati italiani all’aperto a Bressanone 2019 e a Rieti 2022. Il podio è completato da Federica Del Buono, seconda in 2’03”55, e da Serena Troiani, terza in 2’06”48.
3.000 m uomini – Il primatista italiano dei 1.500 m indoor Ossama Meslek ha vinto il secondo titolo italiano sui 3.000 m indoor della sura carriera in 7’52”90 battendo Pietro Riva (7’56”33). Mattia Padovani si è aggiudicato la lotta per il terzo posto in in 8’00”00 davanti a Yassin Bouih (8’02”53).
Il record italiano di Roberta Bruni nell’asta femminile
Roberta Bruni ha realizzato la migliore prestazione italiana all-time nel salto con l’asta femminile con 4,62 m. Roberta ha superato 4,27 m al primo tentativo, 4,37 m, 4,47 m e 4,52 m alla seconda prova, ma Elisa Molinarolo ha commesso meno errori portandosi al comando dopo aver superato tutte le misure fino a 4,42 m al primo tentativo, 4,47 m e 4,52 m alla seconda prova. Bruni ha valicato l’asticella a 4,62 m alla terza prova prima di commettere tre errori a 4,69 m. Molinarolo ha commesso due errori a 4,57 m e uno a 4,62 m chiudendo seconda con 4,52 m. Terza la neo campionessa italiana under 23 Giulia Valletti Borgnini, che ha migliorato di due centimetri il record italiano della categoria promesse di Sonia Malavisi superando l’eccellente misura di 4,42 m.
Super Fabbri nel getto del peso
Leonardo Fabbri ha confermato il suo straordinario momento di forma vincendo la sfida del getto del peso maschile con l’amico e compagno di allenamenti Zane Weir migliorando il personale indoor con un eccellente 21,60 m all’ultimo tentativo, che gli ha permesso di superare in classifica Weir, che comandava dal primo tentativo con 21,46 m.
Folorunso seconda italiana di sempre sui 400 metri
La primatista italiana dei 400 m a ostacoli Ayomide Folorunso ha vinto la finale dei 400 m femminili in 52”28 stabilendo la seconda migliore prestazione italiana all-time, arrivando a soli 11 centesimi dallo storico record italiano di Virna De Angeli realizzato nel 1996. Alice Mangione e Eleonora Marchiando hanno migliorato il record personale correndo rispettivamente in 52”69 e in 52”70. Anna Polinari è scesa sotto i 53 secondi con 52”82. La figlia d’arte Valentina Vaccari ha corso in 53”81 in batteria demolendo non solo il record italiano under 18 indoor detenuto dall’altra lombarda Ilaria Verderio (54”50 a Lione nel 2015) ma anche il record nazionale under 20 di Elisabetta Vandi (53”84 il 2 Marzo 2019).