E’ partito al Reggie Lewis Centre di Boston il circuito IAAF World Indoor Tour di atletica, una serie di appuntamenti invernali che raggiungerà anche l’Europa con le tappe di Dusseldorf (1 febbraio), Karlsruhe (4 febbraio), Torun (7 febbraio) e Birmingham (18 febbraio).
Il meeting statunitense, da sempre ricco di tradizione nelle gare di mezzofondo, è stato nobilitato dal record mondiale della medley relay (frazioni da 1200, 400, 800 e 1600 metri) di una formazione statunitense all-star che ha fermato il cronometro in 10’40”31. Autrici del grande risultato sono state la medaglia di bronzo olimpica dei 3000 siepi Emma Coburn (frazione di 1200 cronometrata in 3’18”40), la sedicenne Sydney McLaughlin (semifinalista olimpica sui 400 ostacoli a Rio 2016 e primatista mondiale juniores con 54”15 in occasione dei Trials Olimpici di Eugene), qui cronometrata in 52”32 sui 400m, Brenda Martinez (2’01”94 sugli 800m) e la medaglia di bronzo olimpica dei 1500 metri Jenny Simpson (4’27”66 sui 1600 m). Il precedente record di 10’42”57 era stato realizzato da Sarah Brown, Mahagony Jones, Megan Krumpoch e Brenda Martinez al meeting di Boston nel 2015.
Il campione olimpico dei 1500 metri Matthew Centrowitz ha realizzato una delle quattro migliori prestazioni mondiali dell’anno correndo il miglio in 3’55”78 precedendo il keniano Vincent Kibet (3’56”09).
La vicecampionessa olimpica dei 5000 metri Hellen Obiri ha vinto il duello sui 3000m femminili in un ottimo 8’39”08 (miglior tempo mondiale 2017) precedendo l’iridata indoor in carica Sifan Hassan (8’40”99) e la statunitense Shannon Rowbury (8’41”94).
Lo statunitense Paul Chelimo, argento olimpico sui 5000 metri a Rio de Janeiro, si è aggiudicato i 3000 metri in 7’42”39 (miglior tempo mondiale dell’anno) precedendo il britannico Andrew Butchart (7’42”97) e l’etiope Hagos Gebrehiwet (7’43”09)
Il grande talento statunitense Donovan Brazier, campione NCAA sugli 800 metri in 1’43”55, si è imposto sui 600 metri in 1’16”57 dopo la squalifica di Duane Solomon. Charlene Lipsey ha stabilito il miglior tempo dell’anno sugli 800 metri femminili con 2’02”01 precedendo l’etiope Habitam Alemu (2’02”38).
Il meeting di Boston verrà ricordato anche per i successi di English Gardner sui 60 metri in 7”17, di Courtney Okolo sui 300 metri femminili in 36”87, del talento statunitense Noah Lyles (avversario di Filippo Tortu ai Mondiali Juniores di Bydgoszcz 2016) sui 300 metri maschili in 32”67, della campionessa olimpica del salto con l’asta Ekaterini Stefanidi con 4.63m e dell’ex campione del mondo di salto in alto Dwight Thomas con 2.28m.
I vincitori delle prove del circuito riceveranno un assegno da 20.000 dollari e la wild card per partecipare di diritto ai Campionati del Mondo Indoor 2018 di Birmingham.