Al Golden Gala di Firenze la keniana Faith Kipyegon firma il nuovo record del mondo nei 1500 metri femminili. Nel salto triplo uomini record europeo stagionale e terza misura mondiale 2023 per Andy Díaz. Ottimo Fabbri che centra la seconda prestazione della carriera con 21,73. Larissa Iapichino vince nel lungo con la misura di 6.79 realizzato nel primo balzo della sua gara.
Serata memorabile al Golden Gala di Firenze, terza tappa della Wanda Diamond League, che fa segnare un record del mondo e tre vittorie azzurre.
La keniana Faith Kipyegon, già campionessa olimpica a Rio 2016 e Tokyo 2020, vince i 1500 metri femminili con il sensazionale tempo di 3’49″11, davanti alla britannica Laura Muir e all’australiana Jessica Hull. Dopo 8 anni cade il primato dell’etiope Genzebe Dibaba, stabilito il 17 luglio del 2015 nel Principato di Monaco (3’50″07).
Kipyegon é stata premiata dopo la gara dal Presidente Sebastian Coe, che realizzò il record del mondo sugli 800 metri con 1’41”73 nel vicinissimo Stadio Comunale di Firenze, impianto ora solo calcistico dedicato ad Artemio Franchi.
La britannica Laura Muir ha dato tutto per provare a rimanere insieme a Kipyegon nella prima parte della gara e ha tagliato il traguardo al secondo posto in 3’57”09 davanti a Jessica Hull, che ha battuto il record dell’Oceania in 3’57”29. L’etiope Axumawit Embaye si è piazzata al quarto posto in 4’00”98 davanti all’altra australiana Abbey Caldwell (4’00”98). Sintayeyehu Vissa ha realizzato il terzo miglior tempo italiano di sempre con 4’01”98. Ludovica Cavalli ha migliorato per la seconda volta in una settimana il record personale con 4’03”04.
Ottima prestazione degli azzurri che chiudono con tre vittorie: Andy Díaz Hernández nel salto triplo con il nuovo record italiano portato a 17,75 (vento +0.9), Leonardo Fabbri nel peso (21,73) e Larissa Iapichino (6,79/+0.7). Mai tre vittorie per l’Italia nella stessa tappa in 14 anni di Diamond League.
Salto in lungo donne
Larissa Iapichino vince con la misura di 6.79 realizzato nel primo balzo della sua gara, terza misura della carriera all’aperto e quinta in assoluto. Per la figlia d’arte è la prima vittoria in una riunione della Diamond League. L’azzurra vice-campionessa europea indoor a Istanbul fa bene anche al secondo salto (6,64), poi riduce la gittata ma conquista una vittoria meritata.
Salto triplo uomini
Andy Díaz Hernández con 17,75 (0,9) vince migliorando di cinque centimetri il limite nazionale all’aperto di Fabrizio Donato, il suo attuale coach (17,60, Milano, 7 giugno 2000), una misura superiore anche al record italiano indoor di 17,73 (ancora Donato, Parigi, 6 marzo 2011).
Díaz ha esordito da italiano nella prima tappa del circuito a Doha, secondo con un formidabile 17,80 ventoso. Con la prestazione odierna, per Díaz c’è la dodicesima prestazione europea all-time, il record europeo stagionale, la terza misura mondiale 2023 e la seconda vittoria in Diamond League di un italiano dopo il successo di Fabrizio Donato.
Lancio peso uomini
Leonardo Fabbri centra la seconda prestazione della carriera con 21,73 e batte i mostri sacri, a partire dalla doppia coppia di bi-campioni del mondo, il neozelandese Tom Wals (21,69) e lo statunitense Joe Kovacs (solo quarto con 21,55), che al quinto turno è stato superato dal ceco Tomas Stanek (21,64).
400 metri ostacoli donne
Femke Bol vince per la quarta volta consecutiva al Golden Gala e, ancora una volta, migliorando il crono. Stavolta è superlativo, un 52.43 che rappresenta la miglior prestazione mondiale 2023 e il record del Golden Gala. Sempre elegante, apparentemente leggera nell’azione, conquista il quarto alloro in Italia staccando nettamente le statunitensi Shamier Little (ottima in 53.38) e Anna Hall, la big USA dell’eptathlon, che abbassa il personale a 54.42 pur avendo sbagliato l’ultimo ostacolo. Per Ayomide Folorunso una buona prestazione cronometrica (55.34), e il settimo posto in una gara dai contenuti tecnici eccellenti.
5000 metri maschili
Il primatista spagnolo Mohamed Katir ha vinto un fantastico 5000 metri maschile con il miglior tempo mondiale dell’anno di 12’52”09 precedendo di tre centesimi di secondo l’etiope Yomif Kejelcha in un arrivo in volata emozionante. La pista del Ridolfi ha portato ancora una volta fortuna a Katir, che al Golden Gala di due anni fa aveva stabilito il record nazionale con 12’50”79. Per la prima volta nella storia tredici atleti sono scesi sotto i 13 minuti nella stessa gara. Il guatemalteco di stanza negli Stati Uniti Luis Grijalva ha migliorato il record nazionale con 12’52”97 battendo il primatista mondiale Joshua Cheptegei (12’53”81), l’etiope Telahun Bekele (12’54”31), gli statunitensi William Kincaid (primato personale 12’54”10), Joe Klecker (12’55’16”), il secondo classificato del Golden Gala dell’anno scorso Jacob Krop (12’56”57”). Cheptegei tornava dopo un infortunio al ginocchio che aveva condizionato l’anno scorso.
3000 metri siepi donne
Arriva un altro record del Golden Gala, e anche questo vale la miglior prestazione mondiale stagionale. Lo firma l’appena 18enne Sembo Almayev, etiope già seconda nella tappa iniziale a Doha, che chiude con ampio vantaggio sulle avversarie in 9:00.71, una cifra non lontana dal record mondiale U20 (8:58.78) prendendo la testa nell’ultimo mille, dopo il bel passaggio della primatista mondiale Beatrice Chepkoech al secondo chilometro (6:02.13), al traguardo soltanto quarta.
200 metri uomini
Sfreccia Erriyon Knighton, da oggi il più giovane vincitore dei 200 metri al Golden Gala, in 19.89 (0.0), terza prestazione mondiale dell’anno. Si presenta primo in curva e in rettilineo scioglie le briglie come di consueto, in uno dei migliori gesti dinamici dell’infinito panorama dei velocisti. Lo statunitense bronzo mondiale lascia la bellezza di tre metri al trinidegno Jereem Richards (20.28) e altrettanti al canadese Aaron Brown (20.31), che precede di un decimo Filippo Tortu, quarto in 20.41, ma chiude davanti a due sprinter da meno-20 secondi, come il cubano Mena e il liberiano Fahnbulleh. Fausto Desalu chiude al settimo posto in 20.90. Squalificato per falsa partenza il dominicano Ogando.
100 metri uomini
Di nuovo Fred Kerley, il campione del mondo di Eugene che bissa a Firenze il successo di Roma dello scorso anno, con due centesimi in più: 9.94 in assenza totale di vento. Secondo il keniano Ferdinand Omanyala (10.05, come a Rabat), quarto il sudafricano Akani Simbine, due volte vincitore al Golden Gala, dietro all’altro statunitense Trayvon Bromell (10.09 per entrambi). Quinto, con un crono che incenerisce il vecchio personale sui 100 metri, l’attesissimo campione d’Europa indoor dei 60 metri Samuele Ceccarelli (10.13).
100 metri donne
La primatista africana Marie Josée Ta Lou ha vinto I 100 metri femminili in 10”97 con vento a favore di -0.4 m/s battendo la campionessa europea Gina Luckenkemper (11”09) e la britannica Imani Lansiquot (11”18). Dina Asher Smith ha rinunciato a correre per un crampo al polpaccio durante il riscaldamento.