Gaia Sabbatini e Ossama Meslek hanno realizzato due primati italiani nel mezzofondo al Muller Indoor Grand Prix di Birmingham, quinta tappa del World Indoor Tour Gold.
Sabbatini ha polverizzato il record nazionale di Margherita Magnani negli 800 (2’39”94 ad Ancona nel 2014) fermando il cronometro in 2’38”67 davanti alla britannica Jemma Reekie (l’atleta allenata da Andrea Ceccarelli si è piazzata al quarto posto nella gara vinta dalla campionessa europea under 23 degli 800 metri Isabelle Boffey in 2’38”25 davanti alla polacca Angelika Chicocka (2’38”57) e alla tedesca Katharina Trost (2’38”62). Sabbatini è la quarta atleta in grado di battere un primato italiano a livello femminile nel 2022 dopo Sveva Gerevini nel pentathlon (4434 punti), Zaynab Dosso sui 60 metri (7”19) e Nadia Battocletti sui 3000 metri (8’41”72).
Gaia Sabbatini: “Pensare che non avrei dovuto fare neanche le indoor quest’anno. A dicembre ho avuto una peritendinite al tendine d’Achille del piede sinistro, un problema che ha fatto slittare tutta la preparazione. Nel raduno di gennaio di Valencia mi sono sentita molto bene e abbiamo pensato che sarebbe stato inutile aspettare fino a maggio per tornare in pista.”
Federica Del Buono si è classificata all’ottavo posto con il record personale di 2’40”25 il giorno dopo essersi laureata in scienze motorie.
Ossama Meslek ha battuto il record italiano sui 1500 metri correndo in 3’37”29. Il venticinquenne vicentino di famiglia marocchina ha tolto oltre due decimi di secondo al precedente record italiano di Giuseppe D’Urso, che fermò il cronometro in 3’37”5 a Genova nel 1997. Meslek è nato a Vicenza, si è trasferito in Marocco a 3 anni e vive a Leeds in Gran Bretagna.
Abel Kipsang, quarto nella finale olimpica dei 1500 metri a Tokyo, ha stabilito il miglior tempo keniano dal 2018 aggiudicandosi la gara in 3’34”57 davanti allo spagnolo Adel Mechaal (3’35”00), il tedesco Robert Farken (3’35”30), i britannici George Mills (3’36”03) e Piers Copeland (3’36”12). Il finalista olimpico Charles Grethen ha battuto il primato del Lussemburgo con 3’37”38. In poche settimane è stata rivoluzionata la lista italiana di tutti i tempi. Oltre al record di Meslek sono arrivate la terza e la quarta migliore prestazione nazionale di Pietro Arese (3’37”86) e di Nasim Amsellek (3’38”42).
Ossama Meslek: “E’ stata una sorpresa. Fino a ieri non ero neanche nelle starting list di Birmingham. Alle 10 mi hanno comunicato che ero stato preso nella gara. Abito a poco più di un’ora da qui e quindi ce l’ho fatta ad arrivare, anche se venivo da una settimana completa di allenamenti ed ero molto stanco. Ho cambiato allenatore. Ora mi alleno con Matt Yates, oro agli Europei Indoor di Genova 1992. Finalmente ho risolto i problemi ai tendini e ho trovato stabilità”.
La vice campionessa olimpica degli 800 metri femminili Keely Hodgkinson ha realizzato il miglior crono degli ultimi 20 anni con un eccellente 1’57”21, primato dell’impianto indoor di Birminngham. Era dal giorno del record mondiale di Jolanda Ceplak agli Europei Indoor di Vienna che non si correva così velocemente a livello mondiale. Per coincidenza era il 3 Marzo 2022, giorno in cui Keely è nata.
Catriona Bisset ha battuto il record australiano indoor con 1’59”46. La giamaicana Natoya Goule si è classificata al terzo posto con 1’59”85 due giorni dopo aver stabilito il record nazionale con 1’58”46 a Liévin.
Dawit Seyaum ha bissato il successo di due giorni fa a Liévin sui 3000 metri vincendo anche i 1500 metri in 4’04”35.
L’irlandese Sarah Healy ha migliorato il personale assoluto con 4’06”94 battendo l’australiana Linden Hall, che ha corso in 4’07”36”.
Il keniano Collins Kipruto ha vinto gli 800 metri maschili battendo il personale con 1’45”39. Il britannico Elliot Giles ha stabilito il secondo tempo della sua carriera con 1’45”42. Lo spagnolo Alvaro De Arriba è sceso sotto il muro degli 1’46” con 1’45”82. Guy Learmonth si è piazzato al quarto posto stabilendo il minimo per i Mondiali con 1’46”46.
Il meeting di Birmingham è stato illuminato anche dal record del meeting di Armand Duplantis nel salto con l’asta maschile con 6.05m (prima di sbagliare di un nulla il record del mondo a 6.19m), dal 7”41 di Grant Holloway sui 60 ostacoli maschili, dal 7”08 di Elaine Thompson Herah sui 60 metri femminili davanti a Mujinga Kambundj (7”11), dalla vittoria di Noah Lyles sui 60 metri maschili al photo finish su Ronnie Baker, dall’1.97 di Eleanor Patterson nel salto in alto femminile e dal 45”72 di Kahmari Montgomery sui 400 metri maschili.