Europei di cross: a Tilburg storico oro per Nadia Battocletti

Europei di cross: a Tilburg storico oro per Nadia Battocletti

09 Dicembre, 2018
Foto Giancarlo Colombo

Con una gara da protagonista, condotta sempre in testa, Nadia Battocletti ha vinto il titolo continentale ai Campionati Europei di corsa campestre a Tilburg. Per l’Italia si tratta di un oro storico: è la prima volta che un’azzurra sale sul tetto d’Europa nella specialità del cross. L’atleta trentina ha conquistato il successo con il tempo di 13’46” sul tracciato di 4,3 km davanti alla svizzera Delia Sclabas (13:47) e alla turca Inci Kalkan (13:48).

Non me l’aspettavo, non pensavo di poter correre questa gara proprio come volevo io – ha commentato felice Nadia Battocletti dopo il traguardo – è un sogno che si avvera. Dedico questo successo a mamma e papà“.
Vent’anni fa, nel 1998, papà Giuliano Battocletti, si laureava campione europeo senior a squadre di cross.

La studentessa di Liceo Scientifico di Cavareno nella Val di Non era già salita sul podio di una grande manifestazione continentale in occasione dell’argento a squadre agli Europei di cross di Samorin 2017 e del bronzo agli Europei Juniores di Grosseto 2017 sui 3000 metri.

“Negli ultimi 300 metri sentivo di avere una spinta in più e ho voluto dare tutto. All’uscita dal bosco mi sono accorta che recuperavo di più rispetto alle altre. Non pensavo di stare davanti così tanto, ma è andata bene. E’ stata una gara difficile non solo a causa del clima ma anche per le avversarie molto forti” ha aggiunto Nadia Battocletti.

Nella classifica a squadre della gara under 20 l’Italia si è piazzata al quinto posto con 41 punti a due sole lunghezze dalla medaglia di bronzo vinta dalla Turchia. L’oro è andato alla Gran Bretagna con 23 punti davanti alle padrone di casa dell’Olanda. Gli altri due migliori piazzamenti in chiave azzurra sono arrivati dalla piemontese Elisa Palmero (diciottesima in 14’19”) e dalla ligure Ludovica Cavalli (ventiduesima in 14’23”).

Crippa, Meucci e il bronzo azzurro della squadra senior

Yeman Crippa si è classificato sesto nella sua prima gara a livello seniores in questa rassegna dopo i quattro podi individuali nelle ultime quattro edizioni (due ori da junior nel 2014 e nel 2015 e due bronzi tra gli under 23 nel 2016 e nel 2017) e ha guidato l’Italia al terzo posto nella competizione a squadre. Crippa ha portato a casa la nona medaglia della sua carriera agli Europei di cross (quattro individuali e cinque a squadre). Hanno contribuito al podio azzurro l’undicesimo posto di Daniele Meucci e il ventesimo posto di Nekagenet Crippa, fratello di Yeman.

I fratelli Filip e Jakob Ingebrigtsen hanno riscritto un’altra pagina importante nella storia della loro straordinaria famiglia vincendo il doppio oro rispettivamente tra i seniores e gli juniores.

Il bronzo mondiale dei 1500 metri di Londra 2017 Filip Ingebrigtsen si è imposto tra i senior in 28’49” con tre secondi di vantaggio sul belga di origini keniane Isaac Kimeli e sette secondi sul turco di origini keniane Aras Kaya (28’56”).

Il doppio campione europeo dei 1500 e dei 5000 metri Jakob Ingebrigtsen ha fatto tripletta vincendo l’oro a livello juniores per il terzo anno consecutivo dopo i successi di Chia 2016 e di Samorin 2017. Il giovane fenomeno scandinavo ha avuto la meglio in 18’00” precedendo lo spagnolo Ouassim Ouamiz e il serbo Elzan Bibic. La Norvegia ha conquistato anche l’oro a squadre davanti alla Gran Bretagna grazie al sorprendente quinto posto di Halle Haugen.

“Non ho mai gareggiato in simili condizioni e mi sono divertito molto a correre con questo clima. E’ stata una gara dura su un percorso difficile. Non è stato facile trovare il ritmo su un percorso reso pesante dal fango”, ha dichiarato Jakob Ingebrigtsen.  

ll pugliese Pasquale Selvarolo è stato il migliore degli azzurri under 20 con il trentesimo posto in 19’12” davanti al bresciano Enrico Vecchi (trentaquattresimo in 19’14”), al piemontese Pietro Arese (trentanovesimo in 19’15”) e al brianzolo Luca Alfieri (quarantunesimo in 19’18”).

Tripletta della turca Can fra le senior

L’altra tripletta è arrivata dalla turca di origini keniane Yasemin Can, che ha ripetuto i successi di Chia 2016 e di Samorin 2017 precedendo la svizzera Fabienne Schlumpf di un secondo e la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal di due secondi al termine di una gara ricca di emozioni.

Grovdal ha vinto la quarta medaglia di bronzo consecutiva in 26’07” precedendo le olandesi Susan Krumins (26’16”) e Jip Vastenburg (26’45”). Grazie all’undicesimo posto della specialista dei 1500m Maureen Koster l’Oanda ha vinto l’oro a squadre davanti al pubblico di casa con 20 punti davanti alla Gran Bretagna (24 punti) e alla Germania (50 punti).

La specialista del cross dei 3000 siepi Valeria Roffino (capitana della squadra azzurra alla nona partecipazione in questa manifestazione) è stata la prima delle italiane in quarantasettesima posizione con due posizioni di vantaggio su Giovanna Epis.

 

Under 23 al francese Gressier e alla danese Moller

Il francese Jimmy Gressier ha concesso il bis vincendo il titolo continentale under 23 per il secondo anno di fila in 23’37” superando il tedesco di origini eritree Samuel Fitwi con otto secondi di vantaggio. L’altro francese Hugo Hay ha completato il podio classificandosi terzo contribuendo all’oro a squadre della Francia.

Il ventiduenne emiliano Simone Colombini è stato il primo degli italiani con un buon dodicesimo posto in 24’13” dopo una gara in rimonta).

Pronostici rispettati anche nella gara femminile under 23 dove la danese Emilie Moller ha tagliato il traguardo al primo posto in 20’34” con due secondi di vantaggio la tedesca Anna Gehring, argento anche due anni fa a Chia nel 2016. Oro a squadre per la Germania con 22 punti davanti alla Spagna (25 punti) e alla Gran Bretagna (33 punti), mentre l’Italia ha concluso al settimo posto. Rebecca Lonedo è stata la prima delle italiane con un buon diciannovesimo posto davanti a Federica Zanne (ventitreesima) e a Mara Ghidini (trentaseiesima).

La Spagna ha vinto la staffetta mista 4×1,5 km in 16’10” precedendo di un secondo la Francia. L’Italia con Mohad Abdikadar, Eleonora Vandi, Ala Zoghlamie Giulia Aprile si è classificata undicesima in 16’51”.

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