Enschede marathon: ecco Kipchoge

Enschede marathon: ecco Kipchoge

17 Aprile, 2021
Abbott
Con la stessa modalità di gara vista a Siena, domenica 11 aprile, nell’aeroporto della città olandese 70 atleti cercheranno il minimo olimpico. Nella Enschede marathon al via il numero uno della maratona mondiale, Eliud Kipchoge, che nella conferenza pre-gara ha dichiarato di aver utilizzato in allenamento un nuovo sensore per il monitoraggio in tempo reale del glucosio.

Passerà alla storia come la stagione delle “airport marathon”: dopo quella di Siena-Ampugnano di domenica 11 aprile tocca alla Enschede marathon ripiegare in un aeroporto a Twente per evitare il blocco da pandemia.

Come la gara di Siena ha beneficiate del contributo della Xiamen marathon (annullata), così la “NN Mission Marathon”, organizzata da NN Running Team, può contare sull’aiuto della Global Sports Communication (agenzia guidata dal manager olandese Jos Hermens) e della maratona di Amburgo, prevista a sua volta per domenica 11 aprile, ma cancellata per pandemia.

Niente pubblico, aeroporto in bolla di sicurezza anti-Covid e direzione gara finalizzata a dare ai 70 atleti iscritti la possibilità di raggiungere lo standard di qualificazione per i Giochi olimpici di Tokyo (2:11’30” maschile, 2:29’30” femminile). È questo il “mood” della maratona internazionale nella primavera 2021 e della Enschede marathon.

Enschede marathon: Eliud Kipchoge di nuovo al via di una 42,195km

Al centro dell’attenzione della prova olandese c’è il rientro in scena del numero uno assoluto, il keniano Eliud Kipchoge. «Il mio obiettivo principale è correre una buona gara. Stiamo vivendo un periodo difficile, ma siamo in una transizione verso un futuro migliore. Una bella gara darà speranza alla gente. È un passo verso il ritorno alla normalità. Fisicamente e mentalmente sono in forma. Sono pronto ad una nuova sfida».

Un sensore per misurare il glucosio

Kipchoge è destinato a passare alla storia anche per il ruolo di apripista nell’utilizzo di nuove tecnologie per la corsa. Il suo primo crono al di sotto delle due ore diede il via all’utilizzo delle scarpe con plate in carbonio. La conferenza stampa pre-gara col campione, venerdì 16 aprile, è stata caratterizzata anche dalla presentazione di un dispositivo che Kipchoge dichiara di aver usato in allenamento e che ha anticipato di voler usare domenica in gara.

Si tratta del Libre Sense, biosensore del glucosio per uso sportivo ideato dalla Abbott. In sostanza è un prodotto da banco per il monitoraggio (tramite un’app mobile) del glucosio negli atleti che praticano sport come ciclismo, corsa e nuoto (dai 16 anni in su). In base alla nota diffusa dall’azienda “Il suo utilizzo aiuta l’atleta a capire, sia durante le gare sia durante gli allenamenti, se le scelte nutrizionali fatte siano o meno efficaci. Il tracciamento e la lettura dei livelli di glucosio permettono infatti agli atleti di nutrirsi nel modo più corretto ed efficace per poter evitare l’affaticamento provocato da bassi livelli di glucosio ed essere in grado di sapere, durante allenamento e le gare, quando è il momento giusto di reintegrare nutrimenti, così da massimizzare la performance sportiva”.

«Nelle ultime settimane ho utilizzato il Libre sense (il “bottone” bianco che appare sull’avambraccio dell’atleta nelle foto, ndr) negli allenamenti – ha dichiarato Eliud Kipchoge -. Questo dispositivo mi ha permesso di valutare i miei livelli di glucosio in tempo reale e, sulla base di questi dati, di regolare in modo ancora più preciso la mia alimentazione definendo cosa e quando mangiare e di conseguenza anche i tempi e i modi dei miei allenamenti.»

Enschede marathon: sfida tra campioni olimpici

Campione olimpico e primatista mondiale di Maratona, Eliud Kipchoge farà le prove generali per la difesa del titolo olimpico a Tokyo anche per riscattare l’ottavo posto nell’ultima maratona di Londra 2020. Era dal secondo posto a Berlino 2013 che il fuoriclasse keniano non subiva una sconfitta su questa distanza.

L’altro campione olimpico in gara a Twente è l’ugandese Stephen Kiprotich, che proverà a tornare sul podio in una grande maratona per la prima volta da Amburgo  2019 (terzo in 2:08’31”). Con il trionfo ai Giochi di Londra 2012 Kiprotich divenne il secondo ugandese della storia a vincere la medaglia d’oro. L’anno successivo Kiprotich vinse i Mondiali a Mosca. Il suo pb è 2:06’33” (Tokyo 2015).

Il secondo atleta più veloce tra i partenti è l’altro ugandese Filex Chemonges, compagno di allenamenti di Kiprotich. Personale di 2:05’12” (Toronto 2019), ha corso l’ultima maratona in 2:10:08 a Lake Biwa (JPN) 2020.

Da tenere d’occhio inoltre: Laban Korir (Kenya, 2:05’54”, Amsterdam 2016), Jonathan Korir (Kenya, amico e vicino di casa di Kipchoge, pb 2:06’45”, Berlino 2019), Augustine Choge, che deve ancora completare una maratona,  ma vanta un argento e un bronzo sui 3.000 m ai Mondiali indoor e pb di 3’29”47 sui 1.500 m, 7’28”76 sui 3.000 m e 12’53”06 sui 5.000 m.

La starting list della Enschede marathon è completata dagli eritrei Goitom Kifle (pb 2:08’09”, Lubiana 2019) e Hiskel Tewelde (2:08’49”, Lubiana 2018), dall’ugandese Geoffrey Kusuro (2:08’46”/2019), dal giapponese Jo Fukuda (2:09’52, Brisbane / AUS 2018) e dall’olandese Michel Butter (2:09’58”, Amsterdam 2012).

Enschede marathon: le migliori maratonete al via

La starting list della gara femminile è guidata dalla keniana Gladys Chesir e dalla quarantunenne messicana Madai Perez. Chesir vinse i 3.000 m alle Olimpiadi giovanili di Singapore 2010 e ha stabilito il primato personale nella maratona con 2:24’51” ad Amsterdam 2017.

Perez punta a qualificarsi per la quarta olimpiade della carriera. Il suo personale risale al 2006 quando corse in 2:22’59” a Chicago.

La migliore europea in gara è la portoghese Sara Moreira, che vanta un record personale di 2:24’49” a Praga 2015.

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