Era dall’impresa di Salvatore Bettiol del 1994 che il Giro Podistico Internazionale di Pettinengo non applaude una vittoria italiana. Ventitré anni dopo è Daniele Meucci, terzo, a riportare l’azzurro sul podio della gara biellese che da 47 edizioni rappresenta l’appuntamento clou di fine stagione.
Rientrato alle gare una settimana fa nella 20km di Parigi, Meucci a Pettinengo ha condotto una gara di carattere: sempre nel gruppo di testa ha accusato una lieve cedimento intorno ai tre quarti di gara ma ha saputo prontamente reagire ricucendo lo svantaggio. Quando, al termine dei 10 km, nel rettilineo finale l’etiope Yasin Haji e il tanzaniano Faraja Lazaro Damas (rispettivamente primo e secondo) hanno impostato la volata, il campione europeo di maratona ha seguito la scia finendo terzo staccato di una manciata di secondi.
“E’ stato un test molto significativo su un tracciato tuttaltro che semplice – ha spiegato l’ingegnere pisano al traguardo – quello di Pettinengo è un percorso molto probante, nervoso e con molti saliscendi, muscolare e impegnativo. Sinceramente pensavo che la linea d’arrivo fosse 400 metri più avanti e quindi sono partito tardi per la volata… ma questo non cambia nulla perché il risultato non sarebbe stato diverso. In ogni caso sono molto soddisfatto di questa prestazione”.
E ora? “Adesso mi vorrei concentrare sulla stagione invernale, punto ad essere competitivo nei cross. Farò un test probabilmente all’estero per poi puntare agli Europei di campestre. La prossima maratona? Se tutto va come nei programmi sarà a inizio primavera”.
Tra le donne successo della keniana Daisy Jepkemei davanti alle ugandesi Stella Chesang e Janat Chemusto, quarta la stella scozzese Eilish McColgan mentre sesta e prima delle italiane l’atleta di casa Valeria Roffino che ha preceduto di una posizione Sara Galimberti.