La partecipazione di Catherine Bertone ai Mondiali di Doha è appesa a un filo di speranza: fino all’8 luglio è aperta la ricerca di medici che possano coprire i turni della maratoneta azzurra all’ospedale di Aosta.
Se la ricerca non dovesse dare esito positivo, Catherine Bertone ripiegherà sulla maratona di Valencia e cercare lì il tempo utile per conquistare il pass per Tokyo 2020: “Sono contenta che ci sia stato un incontro tra assessorato alla Sanità, USL, Fidal e Atletica Calvesi per cercare una soluzione – ha dichiarato l’azzurra alla testata Aostasera – anche se le possibilità sono davvero poche. Mi rendo conto che è una situazione molto particolare, alle Olimpiadi di Rio mi era stato detto che non è contemplato nel contratto nazionale che un medico partecipi alle olimpiadi. Chissà, forse ho aperto un varco”.
“I Mondiali di Doha richiedono una dedizione totale: si correranno con 40° all’ombra, è necessario acclimatarsi. Sicuramente a Valencia le condizioni sarebbero migliori, ma ci avrei tenuto molto a fare il tris Olimpiadi, Europei e Mondiali” conclude Catherine Bertone.