La notizia sarebbe questa: Alex Schwazer incontrava spesso Michele Ferrari e in Fidal il fatto sarebbe stato noto. Il campione olimpico della 50 km di Pechino 2008 fu trovato positivo all’EPO alla vigilia dei successivi Giochi olimpici di Londra 2012. La procura di Bolzano aprì un’inchiesta producendo una documentazione che ha portato al rinvio a giudizio dei medici della Fidal Giuseppe Fischetto e Pierluigi Fiorella oltre che dell’ex azzurra Rita Bottiglieri, nella sua qualità di funzionario della federatletica.
In base a quanto riportato da Il sole 24 ore e da gazzetta.it, dalle pagine dell’inchiesta emergerebbe il fatto che la frequentazione di Schwazer con il dottor Michele Ferrari (inibito a vita dall’Usada, agenzia antidoping degli Stati Uniti, a seguito del caso Armstrong, e dalla Federciclismo) fosse nota ai piani alti della Fidal stessa.
A portare questa testimonianza alla procura di Bolzano sarebbe stato Vittorio Visini, marciatore azzurro negli anni ’70, colui che per primo credette nel talento dell’allora Junior Schwazer e lo tesserò per il Centro Sportivo Carabinieri di Bologna, di cui era direttore tecnico. Visini avrebbe dichiarato agli inquirenti di aver segnalato gli incontri di Schwazer con Ferrari (avvenuti a Teide, isola di Tenerife, Canarie ) a Fischetto, Bottiglieri e a Francesco Uguagliati, all’epoca direttore tecnico delle squadre nazionali dell’atletica.
Lo stesso Uguagliati, a lungo sentito dai magistrati, avrebbe ammesso la segnalazione e confermato di non aver preso nessun provvedimento.
Un altro marciatore azzurro, Ivano Brugnetti, medaglia d’oro nella 20 km di marcia ad Atene 2004, di nuovo alla ribalta alla fine d’agosto per la polemica seguita alla mancata menzione da parte della Fidal del decennale della sua vittoria olimpica, ha dichiarato, sempre al Il Sole 24 Ore, di aver più volte esternato i suoi sospetti su Schwazer a medici e tecnici, ricevendone in cambio l’invito a… farsi i fatti propri! Per la cronaca: i medici Giuseppe Fischetto e Pierluigi Fiorella hanno invece sempre dichiarato di non essere a conoscenza delle frequentazioni tra Schwazer e Ferrari.